venerdì 30 dicembre 2011

AUGURI ai nostri CUGINI dell'ATLETICA RICCARDI MILANO

[Antonio Picininno] Durante una speciale cerimonia tenutasi nei giorni scorsi alla Sala Appiani dell’Arena Civica alla presenza di dirigenti sportivi e atleti l’Assessore allo Sport e Tempo Libero del Comune di Milano Chiara Bisconti ha consegnato una targa a Renato Tammaro, Presidente dell’Atletica Riccardi, società vincitrice dell’ultimo scudetto dell’atletica agli ultimi Campionati Italiani di Società di Sulmona svoltisi a fine Settembre. La Riccardi si è distinta come una delle due società sportive milanesi capaci di vincere un Campionato Italiano insieme al club calcistico del Milan. Nel 2011 la Riccardi ha festeggiato importanti traguardi come la partecipazione di Giacomo Tortu agli Europei Juniores di Tallin dove è entrato in due finali sui 200 metri e nella staffetta 4x100. Tortu è uno dei tanti talenti cresciuti nel vivaio del club che organizza da 33 anni il Ragazzo più Veloce di Milano, evento studentesco dal quale sono emersi venti giovani capaci di approdare alla maglia azzurra. Tortu vinse il titolo di Ragazzo più Veloce di Milano nel 2007 prima di vestire la maglia azzurra. Tanti giovani hanno mosso i primi passi nell’atletica attraverso i corsi organizzati dalla Riccardi. Tra questi va ricordato il nome di Andrea Colombo che ha coronato successivamente  la sua carriera vincendo il titolo europeo juniores a San Sebastian 1993 sui 200 metri. Ai recenti Mondiali di Daegu in Corea del Sud il velocista azzurro Fabio Cerutti, che ha vestito con successo la maglia verde della Riccardi nel 2007, ha contribuito all’ottimo quinto posto della staffetta 4x100 azzurra. Gli altri momenti significativi della stagione sono stati i successi delle staffette 4x100 ai Campionati Italiani sia a livello assoluto che juniores e il titolo italiano promesse indoor del salto in lungo di Federico Chiusano.

fonte: http://www.fidal.it/content/Milano-premia-l-Atletica-Riccardi/49938

sabato 24 dicembre 2011

I Runners di Parco 2 Giugno festeggiano il Natale

Anche quest’anno i Runners hanno festeggiato l'arrivo del Natale al parco 2 Giugno di Bari, abituale zona di raduno degli amanti di questo bellissimo sport, il tutto ben organizzato dall'onnipresente Rino Piepoli, Presidente dei Road Runners di Bari. Fuochi d’artificio, spumante, the caldo (per gli astemi) e dolci vari sono stati la cornice all'allegria, allo spirito di amicizia e perché no, anche a qualche piccolo bagnetto di spumante. 

















Per visonare le altre foto premere qui

lunedì 12 dicembre 2011

La Corsa su Strada realizzata con Intelligenza

11.12.2011 - BITRITTO (Ba) - Non tutti sanno (tranne per gli Addetti ai Lavori) quanto sia difficile ORGANIZZARE una gara podistica. Solo con un minuzioso LAVORO di GRUPPO è possibile raggiungere un buon risultato. Se poi la regia è affidata alla tenacia della signora Carmela Glorioso (che non si da mai per vinta, anche in condizioni non facili), il tutto può sembrare scontato, ma Vi assicuro che non lo è affatto. Bisogna sempre macinare (è il caso di dirlo) chilometri per poi raccogliere i meritati risultati, com’è nella logica di chi semina per poi raccoglierne il frutto. Certo, non è cosa di tutti i giorni vedere correre il Presidente della Fidal Puglia, Angelo Giliberti. Avremmo voluto vedere anche l’Assessore Elio Sannicandro (ma sicuramente impegnato in altre attività). Ricordo quanto sia importante la loro partecipazione attiva in queste occasioni. Unisce sempre di più lo SPORT, dall’idealismo teorico delle scrivanie al pragmatismo di una azione diretta in campo. Solo in questo modo si percepiscono e si raccolgono preziosi suggerimenti di particolari che servono al  miglioramento di un’attività, sostanzialmente ludica, ma pur sempre finalizzata anche allo sviluppo economico di un Territorio. E’ Noi, né abbiamo tanto bisogno!

Doverosa premessa per comprendere meglio il SUCCESSO di questa 6^ edizione CORRIBITRITTO, in cui si sono ritrovati tutti questi ingredienti, conditi dall’elemento principe: la PASSIONE di voler fare BENE e di ben FIGURARE nello scenario podistico pugliese. In momenti di CRISI Economica e d’Identità Sociale, non è assolutamente facile reperirlii per realizzare un meraviglioso “PUZZLE”.

Il VALORE di questa GARA passa attraverso l’analisi accurata, secondo un mio modesto parere, di cinque punti: 1) un ringraziamento speciale và effettuato a TUTTI gli SPONSOR che hanno offerto la possibilità di poter realizzare tale Manifestazione. 2) la partecipazione significativa (a fine stagione) di molti Atleti di un certo livello,  che chiamarli AMATORI è molto riduttivo.  Dal Vincitore Assoluto della Manifestazione: Alessandro Belotti (ricordiamolo, perché qualcuno nel frattempo si è dimenticato, nonché  vincitore della Mezza Maratona di Amsterdam 2011…   non è poco!) a Francesco Milella, a Beppe Dedonato, all’amico di società Sabino Gadaleta e al  mio coetaneo Gianfranco Dellaccio, a Teresa Montrone e Viola Giustino. Ma non vanno comunque dimenticati  tutti i 400 finisher che hanno onorato il taglio del Traguardo alla presenza di uno sparuto pubblico (forse l’unica nota stonata, confidiamo meglio nella prossima edizione). Un BRAVO di CUORE ai soliti che non si risparmiano mai (domenica dopo domenica):  Giuliano Morra, Paolo Armenise, Gaetano Sifanno, Carlo Gazzilli, Vito Pipoli, Lorenzo Tavano, Paolo de Bartolo, Pinuccio Midea, Francesco Fanelli, Luciano Padolecchia, Vito Ranieri, Michele D’Ambruoso, Mimmo Falco, Daniela Fontanarosa, Onofrio Sodano, Vincenzo Palumbo, Riccardo Spione, Emma Delfine, Luigi Bellino, Gennaro Santoro, Vincenzo Battista, Mauro Napoletano, Rocco Affuso, Nicola Turi e tanti e tanti altri sino a Vincenzo Mirizzi (MM75) e Gennaro Chimenti  (MM85), i fari di questo Sport, senza confini d’età. 3)  lo STAFF Organizzativo della A.S.D. Bitritto, che ha saputo redigere un tracciato all’altezza di una delle 22 prove del Trofeo del CORRIPUGLIA 2011 (che sia magari di un buon auspicio, in una prossima edizione) 4) Ristori locali e Massaggi a fine gara (la cura dell’attenzione verso i Runners) 5) Premi importanti e significativi, dal voucher per l’Iscrizione alla prossima Maratona di Malta al sorteggio di un computer portatile (laptop) e altri significativi premi individuali per le prime posizioni di categoria.

Cornice importante con lo speaker d’eccellenza, l’amico Magno, e l’apporto fotografico di tanti Amatori della Fotografia    (il connubio dell’arte con lo sport è così gradevole). In quest’ultimo caso, medaglia d’oro per la costanza e le qualità umane e fotografiche di Tonia e Roberto Annoscia. Da sottolineare anche una magistrale ANTEPRIMA (sabato 10). E’ stato inaugurato il PRIMO TROFEO di NATALE rivolto “esclusivamente” ai bambini che frequentano la scuola elementare nella fascia di età compresa tra i 6 e i 10 anni, con premi per tutti i partecipanti, di LIBRI, COLORI, BORSONI e GADGET. L’iniziativa è stata promossa allo scopo di sensibilizzare i genitori ad avviare i propri figli all’Atletica Leggera, per la cura dei “movimenti” per lo sviluppo del Corpo, trampolino di lancio per tutte le attività fisiche dei ragazzi. 

Ancora GRAZIE, per averci fatto vivere una sana giornata all’insegna dello Sport. 


domenica 11 dicembre 2011

NATALE A BARI, CON I TUOI… E INSIEME A NOI!














“Natale a Bari, con i tuoi… e insieme a noi!” è un’iniziativa promossa dall’Assessorato al Welfare del Comune di Bari con il coordinamento artistico e organizzativo della Cooperativa Sociale Progetto Città. Dal 2 dicembre al 6 Gennaio il capoluogo pugliese si animerà di suoni e colori grazie ad un susseguirsi di spettacoli, giochi e racconti. "Natale a Bari" attraverserà tutti i quartieri della città con più di 50 eventi gratuiti e dedicati alle famiglie e ai ragazzi di Bari, con particolare attenzione alle fasce sociali più deboli e a rischio. Parte delle attività sarà ospitata dai servizi territoriali dei Centri di Ascolto delle Famiglie e dei Centri Aperti Polivalenti per Minori, presenti in tutti i quartieri cittadini, gestiti dagli enti del Terzo Settore convenzionati. Saranno organizzati eventi aperti al territorio connotati da aspetti ludici, conviviali e culturali (giochi e animazioni collettive, tombolate, degustazioni di dolci e piatti tipici della tradizione, laboratori creativi di decorazione, mostre, feste, mercatini) che si terranno in orari pomeridiani e serali, sia all’interno delle strutture di servizio, sia presso spazi interni ed esterni presenti nei quartieri (auditorium scolastici, piazze, parchi, ecc.).

La manifestazione prevede inoltre un ricco programma di eventi spettacolari, culturali ed artistici che racconteranno l’immaginario natalizio, tradizionale e non, e che saranno accolti in luoghi e spazi significativi della città. Dalla cinematografia alla lettura animata e ai cantastorie, dalla musica al teatro, dai laboratori creativi ed artistici ai momenti di gioco, "Natale a Bari" ospiterà compagnie e animatori locali e nazionali, all'insegna di un intrattenimento gioioso e di qualità.

Allenamento: 3 ponti e Torre Quetta





















Oggi percorso dei 3 ponti con allungo verso Torre Quetta per un totale di 11,63 km, in squadra: EnzoRunner, Miky, Diana, Vittorio, Patrizia, Anna Maria, Michele.

mercoledì 7 dicembre 2011

Fiaccolata Nicolaiana 2011

Anche quest'anno si è conclusa la tradizionale la Fiaccolata Nicolaiana che ha raggiunto la 19esima edizione, organizzata dall'Associazione Acli Dalfino. I due gruppi formati da fedeli, runners e curiosi hanno dato vita all'edizione 2011 della Fiaccolata Nicolaiana, il tradizionale appuntamento tra devozione e tradizione che ha preso il via all'alba dalla pineta di San Francesco e da parco 2 giugno. I due gruppi si sono incontrati davanti al sagrato della Basilica di San Nicola dove hanno ricevuto la benedizione dei Padri domenicani. Al termine della cerimonia religiosa, secondo la consolidata tradizione della festa, sotto l’Arco della neve sono stati serviti biscotti e tazze di cioccolata calda.

domenica 4 dicembre 2011

CORRERE AL FREDDO

La corsa e' uno sport che puo' essere praticato anche in condizioni climatiche difficili o estreme. Si corre nel deserto con temperature elevate, si corre fra i ghiacci del polo nord o del polo sud. Questo e' uno dei motivi che rendono la corsa uno sport affascinate ed attraente.Di seguito saranno dati alcuni consigli su come allenarsi o gareggiare quando fa freddo. Indicheremo alcuni semplici accorgimenti da osservare quando il freddo e' davvero "pungente", ricavate da alcune esperienze dirette condotte in condizioni estreme come la maratona a tappe corsa alle isole Svalbard. Iniziamo con l'analizzare le risposte fisiologiche dell'organismo al freddo, trascurando, per il momento, l'attivita' fisica specifica.
L'eta': con il passare degli anni la tolleranza al freddo diminuisce, quindi meglio tenere presente questo non trascurabile particolare.
L'attivita' fisica: Costill ed altri autori affermano che non esiste nessuna ricerca che dimostri adattamenti alla corsa al freddo, ma la pratica "di campo" contrasta con queste affermazioni: chi non e' abituato a praticare attivita' fisica, ed in particolare la corsa, in ambiente freddo tollera molto peggio il freddo di chi invece e' abituato a "sfidare" le intemperie. Ecco gli accorgimenti che dovranno essere osservati per correre tranquillamente anche in condizioni di freddo.
Il vestiario: uno dei maggiori pericoli puo' essere costituito da tenersi addosso indumenti bagnati di sudore. La testa dovra' essere coperta da un cappellino di lana da togliersi qualora non se n'avverta piu' il bisogno.
Le orecchie: capitano anche in Italia quelle giornate rigide in cui sembra che le orecchie si spezzino; il cappello deve quindi coprire anche le orecchie, oppure si puo' indossare un cappellino ed un para-orecchie. Il tronco
dovra' essere coperto con una maglia a maniche corte, termica, ed una felpa o maglia a maniche lunghe piuttosto pesante, sempre termica.Se fa veramente molto freddo e spira molto vento, sopra potra' essere indossata una giacca sempre in materiale con le caratteristiche sopradescritte.Con il passare dei chilometri, se non tira vento, la giacca potra' essere tolta e legata in vita.
Le gambe saranno coperte da una calzamaglia lunga, sempre in materiale termico.
I piedi saranno invece coperti con un bel paio di calzini piuttosto spessi. Sono da preferire i calzini lunghi in modo da tenere coperti
i polpacci. Prima di mettersi i calzini si consiglia di preparare il piede con dei balsami che garantiscano una buona circolazione del sangue.

Le mani dovranno essere coperte con guanti leggeri da togliere in caso di caldo eccessivo. Situazione che difficilmente avverra' se correrete ai poli Nord o Sud. Chi corre piu' veloce potra' coprirsi meno, specialmente in gara. Durante quest'ultima, una maglia termica a mezze maniche con sopra una a maniche lunghe ed un paio di bermuda saranno piu' che sufficienti. I calzini dovranno allora necessariamente coprire il polpaccio. La canottiera sociale sara' l'ultimo indumento da indossare ed avra' scopo piu' decorativo che protettivo. Chi invece corre ad andatura piu' lenta, anche in gara, dovra' stare coperto come indicato in precedenza. Chi ha sofferenze intestinali o problemi digestivi, potra' indossare sopra la calzamaglia un paio di pantaloncini o addirittura, in caso "estremo" una cintura del tipo "Gibaud".
Le scarpe  Sulla neve si puo' correre bene con le normali scarpe da corsa munite di battistrada accentuato. Ottime a questo scopo le scarpe da Trial.
Il riscaldamento: il freddo e' consigliabile non affrontarlo subito correndo, e' molto utile riscaldarsi prima in ambiente temperato. e' preferibile eseguire esercizi di mobilizzazione generale, un po' di corsetta sul posto ed anche qualche esercizio di stretching prima di affrontare la corsa in ambiente freddo. Alla fine della corsa e' saggio andare subito al caldo.
Suggerimenti vari: pensando a quanti si allenano di notte e poi si fermano a fare stretching prima di salire in macchina, a costoro va detto di non restare a prendere del freddo inutilmente, ma di andare, prima possibile, in un luogo asciutto, cambiarsi e dopo fare stretching.Quando e' freddo e' sconsigliabile eseguire allenamenti con accelerazioni e rallentamenti
Il Fartlek o le prove ripetute, per intenderci, sono da evitare proprio perche' durante la corsa ad andatura piu' lenta il sudore puo' ristagnare a contatto con il corpo, creando condizioni ideali affinche' avvengano malattie da raffreddamento. e' preferibile rinviare l'esecuzione di questo tipo di allenamenti a quando la temperatura sara' meno rigida. Quando c'e' molto vento e' molto utile correre a ginocchia basse, al fine di non sprecare inutilmente energia. Se correte in gruppo, alternatevi in testa, chi e' dietro prende meno ventate! Durante i mesi " freddi ", per allenarsi, e' preferibile scegliere le ore piu' calde della giornata , quelle a cavallo dell'ora di pranzo. Se il tempo e' veramente inclemente, e' meglio lasciar perdere, non allenatevi! Un giorno o due di mancato allenamento non influenzeranno negativamente l'esito delle prestazioni future. Se invece ci si prepara per andare a correre al polo Nord o al Polo Sud, o in ogni caso a basse temperature, allora e' meglio correre la mattina presto e la sera sull'ora del tramonto, quando il freddo e' piu' intenso. Soprattutto si consiglia di non trascurate d'indossare l'abbigliamento che poi si vestira' durante la manifestazione podistica. Se si abita in un luogo molto caldo e si vuole andare a correre al Polo Nord, e' bene sapere che si sara' costretti a soffrire un po' di piu' almeno i primi due giorni, in seguito tutto si normalizzera'.

San Nicola, tutto pronto per la festa di dicembre tra pellegrini e fiaccolate

BARI - Comunità di devoti che a piedi dall’Abruzzo, Molise, Campania e Basilicata, in un cammino di fede, raggiungeranno la Basilica. Migliaia di pellegrini in arrivo dalla Russia. La fiaccolata alle prime luci dell’alba. E volontari baresi, russi, georgiani da ieri sera al lavoro per sistemare la basilica. La città si prepara ad accogliere i fedeli che già da lunedì sera saranno a Bari per onorare il vescovo di Myra. Le festività di San Nicola sono cominciate con l’esposizione della statua e le celebrazioni liturgiche. La veglia di preghiera si terrà però lunedì alle 20: la Basilica resterà aperta tutta la notte. Martedì alle 5.30 prenderà il via la 19esima edizione della fiaccolata nicolaiana, organizzata dall’associazione Acli Dalfino. Due i punti di ritrovo: la pineta di San Francesco e Parco 2 Giugno. Alle 5.45 i maratoneti si incontreranno in piazza Massari per proseguire verso la Basilica. Alle 6 il nuovo priore, padre Lorenzo Loruzzo, benedirà i partecipanti, a cui saranno offerti, secondo la tradizione, cioccolata calda e savoiardi. Il banchetto è sotto l’Arco delle Meraviglie.

Per tutta la mattinata, nel centro murattiano si esibiranno gli artisti di strada dell'associazione culturale «Terra dei Suoni». Alle 20 lo spettacolo di fuochi d’artificio della ditta Bruscella di Modugno. Ma è il tempio liturgico il cuore dei festeggiamenti. La prima messa è alle 4.45, seguita dalle successive celebrazioni ogni ora. Alle 17.30 sarà il cardinale Francesco Monterisi, arciprete della Basilica papale di San Paolo fuori le mura di Roma, a officiare il rito. Al termine della messa ci sarà la benedizione della «rosa d’argento» e la consegna delle chiavi della città al santo da parte del sindaco Michele Emiliano.

I baresi si riverseranno infine nei vicoli per l’attesa processione che si snoderà fra via delle Crociate, strada Carmine, strada San Marco, via Palazzo di Città, piazza Mercantile, piazza del Ferrarese, via Venezia (con una sosta per lo spettacolo pirotecnico), largo Annunziata, piazza Santa Maria del Buon Consiglio, strada Martinez, arco Spirito Santo, strada Vanese, largo Urbano II per poi fare rientro in Basilica.

L’immagine del Santo sarà accompagnata dalla banda della Città di Triggiano. Nicola è il santo delle genti, il santo dell’ecumenismo, in grado di unire l’Occidente con l’Oriente. L’appuntamento con i fratelli ortodossi è rinviato a lunedì 19, secondo la ricorrenza del calendario giuliano. Il santuario aprirà le porte ai pellegrini russi.

La festa di dicembre ha il merito di rievocare anno dopo anno i valori e i costumi popolari della città, le usanze e i sapori passati, le forme e i modi di una ritualità che è cambiata nel tempo ma che conserva il suo valore. Ad arricchire ulteriormente il programma saranno il premio «Nicolino d’oro» (assegnato quest’anno dal circolo Dalfino a monsignor Alberto D’Urso, al rettore dell’Università Corrado Petrocelli, alla signora Donata Abbrescia, al presidente del Tribunale Vito Savino, allo scrittore Gianrico Carofiglio e agli alunni della Corridoni) e la sesta edizione di SpaccaBari, organizzata da Rosa Bux. La mostra di presepi, che si inaugura martedì alle 6 del mattino, porta in sala Murat le opere di 33 artisti. Resta aperta fino al 6 dicembre.
 

Il consumo calorico della corsa

Il consumo calorico quotidiano è pesantemente influenzato dalla quantità di esercizio fisico svolta dal soggetto. Ogni attività è caratterizzata da un dispendio energetico ben preciso sul quale agiscono fattori individuali come l'età, il sesso, il peso e soprattutto la massa magra. Tra le discipline sportive che consentono di bruciare più calorie la corsa ricopre un ruolo molto importante, sia per la spontaneità del movimento a cui si è abituati sin da bambini, sia per la sua praticità. A qualunque livello venga praticata, la corsa consente di bruciare circa 1 Kcal per kg di peso corporeo al chilometro. In altri termini un soggetto di 100kg consuma circa 100Kcal ogni chilometro percorso. Il consumo calorico della camminata è invece inferiore, pari a circa 0.5 Kcal per kg per km.

CORSA
Spesa energetica (KCal) = 0.9 x km percorsi x kg di peso corporeo

CAMMINATA
Spesa energetica (KCal) = 0.45 -0.50 per km percorsi x kg di peso corporeo

by http://www.my-personaltrainer.it/

martedì 22 novembre 2011

Fiaccolata Nicolaiana 2011

...all’alba di martedì 6 dicembre 2011

La manifestazione non vuole essere una gara agonistica o competitiva, ma una marcia di amicizia vissuta nello sport creando in vero e proprio pelligrinaggio al nostro SANTO PATRONO, opertore ecumenico di pace che unisce Oriente e Occidente, in una citta quale la nostra che ha un estremo bisogno di ritrovare la sua giusta identità nella legalità, nella pace e nella fratellanza.

domenica 13 novembre 2011

Turin Marathon 2011

Turin Marathon 2011, edizione storica. 25° compleanno per la Maratona di Torino, nell'anno del 150° anniversario dell'unità d'Italia. Gara quest'anno valevole come campionato italiano assoluto di maratona. Una suggestiva atmosfera avvolge gli atleti al via, che fra quelli della Turin Marathon e la Stratorino, non competitiva di 7,5 chilometri, sono in diverse migliaia che hanno invaso il centro di Torino. Circa 8 mila per la stracittadina, 2670 gli arrivati della 42 chilometri. Partenza da piazza Castello, con i maratoneti africani che come al solito saranno protagonisti e si giocheranno la vittoria finale. Migidio Bourifa e Marcella Mancini invece con l'obiettivo di difendere la maglia di campioni italiani. Il tracciato si snoda lungo via Po, corso Massimo d'Azeglio e Unità d'Italia. Da qui l'attraversamento di diversi comuni: Moncalieri, Nichelino, Beinasco, Orbassano, Rivalta, Rivoli e Collegno. Da qui, il ritorno verso il capoluogo torinese e il passaggio in corso Vittorio Emanuele, corso Re Umberto e piazza Solferino, prima di entrare in piazza Castello per l'arrivo. (Post La STAMPA.it)

Servizio TG RAI 1

domenica 6 novembre 2011

Bentornata Lucy

Oggi la nostra cara Lucy (oggi Mamma Lucy) è tornata a correre con agli amici runners.

domenica 30 ottobre 2011

Memorial Gasparini – Monticelli Terme (Parma) 30 ottobre 2011 – 12,7 km

Trovandomi in zona, ho partecipato a questa gara del campionato emiliano: è stato un modo per conoscere come vengono gestite le gare di criterium in un’altra realtà.

All’iscrizione, da perfetto sconosciuto (sebbene avessi ricevuto una mail di conferma all’atto della mia richiesta di informazioni, in settimana), mi è stato chiesto il tesserino Fidal e, quindi, la compilazione di un modulo con i miei dati anagrafici, completi di mail e numero di telefono. Il costo dell’iscrizione, per gli atleti fuori regioni, era di 9 euro (per gli iscritti al campionato, di 6 euro); ho ricevuto un pettorale plastificato e il microchip(cauzione 7 euro) per il rilievo cronometrico (da consegnare entrambi all’arrivo).

In Emilia gli atleti hanno un pettorale e microchip individuale (cio’ evita code per il ritiro, cauzioni, ed ogni altra incombenza “burocratica” prima della gara: bisogna solo presentarsi al box della registrazione, mostrare chip e pettorale, pagare la quota e ricevere un buono per il ritiro del pacco gara (consistente in 1 kg di farina, 500 gr di pasta, un tubetto di concentrato di salsa di pomodoro e 3 pere confezionate).

Altra cosa curiosa: molte squadre hanno un piccolo desk dove riuniscono i loro atleti distribuendo i pacchi gara e raccogliendo i loro borsoni: una sorta di punto di ritrovo molto utile a inizio e fine gara.

 La manifestazione si componeva di una passeggiata ecologica di 3,5 km, una gara non competitiva di 6 km, quella competitiva di 12,7 km ed un percorso di 26 km per handbike. 

Partenza puntualissima alle 9.00: senza griglie, sbarramenti, richiami: tutto molto ordinato con gli atleti più forti in testa e gli altri a seguire…. Il percorso si è snocciolato veloce e quasi interamente pianeggiante con circa 2 km di sterrato; due ristori al 5° e 10° km, con acqua in bicchieri di carta; il percorso è stato sempre molto ben segnalato e ben presidiato nei centri abitati.

All’arrivo, rilievo cronometrico e foto fatta dall’organizzazione (qui, purtroppo non c’è la mitica presenza di Roberto e Tonia Annoscia). Sorpresa finale: ristoro a scelta con the caldo, lambrusco e biscotti.

Nel primo pomeriggio ho ricevuto per e-mail il mio dato cronometrico : Alla Gara M.Terme - 16° Memorial Gasparini 30/10/2011 (ente: FIDAL) - Arrivati: 375 - Maschi (316), Femmine (59) nel Percorso Unico di 12,7 km con il pettorale 2012 nel tempo di 00.57.23,35 alla media di: 00.04.31,129921 risulti arrivato (dato ufficioso): 213 Assoluto - 29 nella categoria di gara: D (Maschile D).

martedì 25 ottobre 2011

26^ Stracittadina Novolese 23/10/2011

Si nota vistosamente la mia determinazione in gara: è la stessa che cerco di riportare nel lavoro e nelle cose di tutti i giorni. Questa foto è, appunto, la Testimonial di quanto faccia bene lo SPORT genuino, senza scorciatoie. In merito alla GARA, mi sono rivolto al Presidente Antonio Guerrieri dell'A.S. AVIS SPORT NOVOLI, per complimentarmi con lui e con il Suo Staff per l'ottima organizzazione, così pure per l'accoglienza riservataci. OTTIMO il percorso, ben snodato sui tre paesi (Villa Convento e Carmiano) che hanno fatto da imponente cornice a questa bellissima manifestazione. Certo, non scopro niente di nuovo, quando raggiungo il Salento, ma solo un'ulteriore conferma dello spirito di abnegazione e profusione a tali Eventi. Se dovessi trovare un neo e permettermi di consigliare per le prossime stracittadine, in qualità di podista veterano, direi soltanto di eliminare il 1° giro cittadino, al fine di evitare spiacevoli infortuni, che in virtù di strade molto strette e non proporzianate all'affluenza sempre più crescente di partecipazione (oltre 1.200 atleti-amatori), potrebbro senz'altro accadere, proprio nella concitazione, quasi inevitabile, allo starter di una gara agonistica (quando si parla di premi in palio). Il chilometraggio potrebbe essere recuperato, considerando il lungo corso che ci porta dall'esterno del paese alla Chiesa di San Antonio Abate, creando anche i presupposti per una volata finale al Traguardo, degna di tale Manifestazione in concomitanza con il
Campionato Italiano Donatori di Sangue AVIS.


Ai posteri l'ardua sentenza! (citazione presa da: 5 maggio di Alessandro Manzoni).
Il mio garmin mi ha segnalato Km. 10,750 in 45 minuti netti. Avrei potuto fare senz'altro meglio, ma sono rimasto imbottigliato, come Vi dicevo prima, nel primo giro cittadino dove ho perso almeo 50 secondi, preziosi alla fine di una gara. Ma và bene comunque, perchè mi sono DIVERTITO ed ero in compagnia di molti Amici, uno fra tutti Giancarlo Tricarico.
Foto realizzata da Vito Napoletano della FREE DOGS - A.S.D. Atletica Castellana.

lunedì 24 ottobre 2011

Corsa amatoriale: i benefici per chi la pratica

Il mondo amatoriale in tutti gli sport sta vivendo una fase di enorme sviluppo. I benefici fisici e mentali per chi li pratica sono rilevanti. Il parere del Prof. Ignazio Antonacci, personal Trainer del portale Farman. Discipline semplici, alla portata di tutti, divertenti e poco costose, come la corsa, spingono un numero sempre crescente di persone alla pratica amatoriale sportiva. La via per migliorare la propria salute passa proprio attraverso lo svolgimento dell’attività fisica quotidiana. La corsa è tra queste ed è una compagna di viaggio ideale per raggiungere questo stato di benessere generale. La corsa a livello amatoriale può portare notevoli benefici dal punto di vista salutistico per chi la pratica in maniera regolare e quotidiana, sia fisici che mentali per via della liberazione di endorfine (oppiaci naturali) che avviene durante la corsa.

BENFICI FISICI
  • Migliore capacità dell'organismo di consumare grassi come combustibile;
  • Miglior peso forma e mantenimento dello stesso per tutta la vita;
  • Frequenza cardiaca più bassa a riposo e durante lo sforzo;
  • Migliore capacità dell'organismo di sopportare la fatica di lunga durata;
  • Miglior scambio di ossigeno dal centro (cuore) alla periferia (muscoli);
  • Miglior distribuzione e circolazione del sangue ai muscoli interessati al movimento;
  • Miglior sopportazione della giornata di lavoro (resistenza in generale)
 BENEFICI MENTALI
  • Migliore capacità di concentrazione durante la giornata
  • Maggior capacità di autostima e consapevolezza nei propri mezzi
  • Migliore ottimismo sulla qualità della vita in generale
  • Miglior rapporto interpersonale con famigliari, amici, colleghi di lavoro
  • Maggior energie mentali nell’arco della giornata
  • Miglior sensazione di benessere in generale.
Buona corsa!
Prof. Ignazio Antonacci - ignazioantonacci@runningzen.it

domenica 23 ottobre 2011

Maratona di Venezia: 23 ottobre 2011










Tenuto alto il vessillo del PODISMO PUGLIESE in particolare dagli Atleti Amatori che si allenano, quasi ogni mattina, al Parco 2 Giugno. BRAVI TUTTI, ma un plauso particolare all'impresa di Cinzia Cea, che ha saputo confermarsi, conquistando dopo Roma, nello stesso anno (marzo 2011), anche il PODIO di Venezia. Non solo il COLOSSEO, ma ora anche la GONDOLA d'ORO. Brava! La Squadra di questa spedizione è stata coadiuvata abilmente dal nostro tenace Mister Oronzo Siciliano, che ha saputo ben guidare anche in questa impresa la VITTORIA al TRAGURADO dei 42.195 metri.

Ancora BRAVI e COMPLIMENTI, alla prossima, bye Antonio Piccininno.

In compagnia di Isabel


FRANCESCO BONA, PROFILO DEL NUOVO CAMPIONE ITALIANO DI MEZZA MARATONA


Laureato in Scienze Forestali e Ambientali, un master in progettazione del paesaggio delle aree verdi, sta ora puntando alla seconda laurea in Progettazione dei giardini, parchi e paesaggio della Facolta' di Architettura del Politecnico di Torino, una manciata di esami lo separano dal traguardo.

E’ il brillante curriculum scolastico di Francesco Bona, 27enne in forza all’Aeronautica Militare, che domenica ha messo un altro titolo in bacheca, questa volta in ambito sportivo: a Cremona il biellese si è infatti laureato Campione Italiano di mezza maratona. In una gara dominata dagli atleti africani, Bona ha chiuso in ottava posizione mettendo in fila - nella sfida in chiave tricolore – il campione italiano di maratona Migidio Bourifa (argento a 6 secondi) e Domenico Ricatti (bronzo). Sul veloce tracciato cremonese Bona ha fermato il cronometro sul tempo di 1:03’52”, nuovo primato personale sulla distanza dei 21,097 km (precedente 1:04’26” del 2010) che lo piazza al quarto posto in Italia nelle graduatorie 2011 della mezza maratona dietro a Meucci, Lalli e Pertile.

Un risultato cercato e preparato da tempo, ma che stentava ad arrivare. Ora invece, insiem al terzo posto con personale (2:14’59”) alla Treviso Marathon 2011, serve come una carica di fiducia verso nuovi ambiziosi traguardi, primo fra tutti in ordine cronologico quello con la maratona di Torino in programma a novembre.

“Sono molto soddisfatto – commenta Bona a fine gara – finalmente ho trovato un riscontro concreto alla notevole mole di lavoro svolta negli ultimi mesi. Le sensazioni c’erano, la forma anche, sentivo di avere questo risultato nelle gambe, fortunatamente ho trovato la gara e le condizioni ideali per poterli esprimere. Ora però la concentrazione si sposta immediatamente sui prossimi obiettivi”.

La prestazione di Cremona, insieme ad un curriculum sportivo in costante crescita e la fiducia dei tecnici azzurri, gli vale come investitura a potenziale protagonista insieme a Meucci di una generazione di maratoneti che, in qualche modo, dovranno raccogliere la pesante eredità dell’era Stefano Baldini.

Post tratto da: http://www.atleticaweek.it/

mercoledì 5 ottobre 2011

Morto Pietro Lombardi nel '48 medaglia d'oro per lotta greco-romana

BARI – Addio all’olimpionico Pietro Lombardi: l'ex atleta azzurro si è spento oggi a Bari, aveva ottantanove anni. Nato nel capoluogo pugliese il 4 giugno del 1922, aveva conquistato la medaglia d’oro nella lotta greco romana ai Giochi Olimpici di Londra 1948. I funerali si terranno domani alle 16.30, nella Chiesa del Redentore di Bari. Il Presidente del Coni, Giovanni Petrucci ha espresso i sentimenti di cordoglio alla famiglia Lombardi, a nome dello sport italiano, ed a questa manifestazione di vicinanza si sono uniti anche i dirigenti pugliesi del Coni Elio Sannicandro, Michele Barbone ed Eustacchio Lionetti.

martedì 27 settembre 2011

Trani (BT) - 3^ Tranincorsa

La sola presenza di Stefano Baldini valeva il prezzo del biglietto o, in questo caso, dell’iscrizione. Ma la Tommaso Assi di Trani, società organizzatrice, non si è limitata alla presenza come testimonial del campione olimpico del 2004, ma ha organizzato una valida manifestazione sotto tutti gli aspetti. Se si esclude qualche difficoltà iniziale per il parcheggio (ma eravamo in pieno centro cittadino) e la mancanza di bagni chimici con conseguente fila alla struttura della villa comunale, tutto ha funzionato ottimamente, davvero non ci sono stati motivi per contestare. Provveduto in anticipo al pagamento delle quote di iscrizione con bonifico, si ritirano agevolmente pettorali e pacchi gara in due distinti locali nella Villa. 7 euro il costo dell’iscrizione, è una gara nazionale, ma sono davvero ben spesi per un ricco premio di partecipazione a cominciare dall’ottima maglia tecnica a maniche lunghe, per passare ai tanti prodotti alimentari contenuti (ottime le mignon di olio aromatizzato in tanti sapori!). Ampi gli spazi per riscaldarsi, si può scegliere tra mare, giardino, centro, anche se tutti cercano disperatamente Baldini. Il grande Stefano è a Trani dal giorno prima e, unitamente alla società organizzatrice, ha svolto validissima attività promozionale recandosi nelle scuole cittadine attirando la curiosità di tanti ragazzini. Auguriamoci che tutto ciò, insieme all’attività svolta quotidianamente dai tecnici della Tommaso Assi, possa servire far crescere il numero di giovani praticanti. Sotto la sapiente regia di Paolo Liuzzi, il Fiorello degli speaker pugliesi, gioioso, allegro, festante, ma al contempo molto professionale, gli atleti cominciano a schierarsi dietro l’arco di partenza. Il “severo” richiamo dei Giudici spegne i cosiddetti furbetti, tutti sono sul punto giusto di partenza, bloccati anche dal cordone umano dei soci della società organizzatrice. Fa caldo anche oggi, anche se netto è il miglioramento rispetto alle ultime domeniche, diciamo che la temperatura è sopportabile. E’ apparso intanto Baldini, il popolo podistico è già in agitazione, studia di farsi porre autografi anche nei punti più impensati. A far compagnia agli atleti Fidal, anche un buon numero di cosiddetti liberi, saremo in tutto più di 700 partenti. Il minuto di raccoglimento ricorda i tre militari italiani recentemente scomparsi all’estero, anche se si ripete la cattiva abitudine da parte di qualcuno di non rispettare il silenzio, continuando a parlare. L’inno italiano riecheggia ora solenne in Piazza Plebiscito, il palcoscenico della manifestazione: qualcuno canta, qualcuno è agitato, qualcuno ride… La pistola dello star è nelle mani di Baldini e proprio Stefano lascia partire il colpo che libera gli atleti: un attimo, e il corteo è sgranato, già netta la distanza tra primi ed ultimi. I primi cinque chilometri del percorso attraversano l’intero centro cittadino di Trani: davvero perfetta la chiusura al traffico, pochi lamenti da parte dei cittadini, tutto funziona regolarmente. La seconda metà del percorso sfrutta invece il Lungomare non portando molti disagi alla popolazione: ottima la soluzione di toccare il centro all’inizio, lasciando libera la città nel tratto finale. Percorso veloce, rapido, ma non facilissimo per la presenza di piccoli strappettini in salita e i lunghi tratti sulle vecchie chianche che mettono alla prova chi (come me!) non gode di ottima salute. Ma i percorsi sono belli ciascuno per le proprie caratteristiche, averci mostrato poi l’incantevole Piazza Duomo, il Castello, il mare, il Lido Colonna, il centro cittadino, non è davvero facile. Due i ristori presenti sul percorso, con cartelli chilometri ben posizionati, nastri delimitatori e addetti a indicare la direzione. Gara nazionale con sostanziosi premi in danaro in palio ed ecco spiegata la presenza di ottimi assoluti: il keniano Kipkirui Ngeno, Santoro, Auciello, Minerva, Khadiri, De Donato, Trentadue ed ottimi master come Bonvino, Graziosi, Gadaleta… In campo femminile, invece, tutti i pronostici sono per Francesca Labianca, con Iania, Pischetola, Giustino a lottare per la seconda posizione. A presentarsi da solo sul traguardo, dopo 31 minuti e 40 secondi, è il keniano Daniel Kipkirui Ngeno (Futura Roma) che si aggiudica la 3^ edizione della Tranincorsa, ma non migliora il primato della corsa che resta appannaggio del connazionale Talam Kipkemei (31:32 lo scorso anno). Giovanni Auciello (Stato Maggiore Esercito Roma) è secondo in 32:35 su Dario Santoro (Maxicar Civitanova), terzo in 32.43. Quarta posizione per Rino Bonvino (Nuova Atletica Giovinazzo) in 33:32, che precede Francesco Minerva (Athletic Terni), quinto in 33:47, e Hamid Kadiri (Fiamme Argento Caserta), sesto in 34:48. Giuseppe Dedonato (Atl. Sprint Barletta) è settimo in 35:14 su, nell’ordine fino alla decima posizione, Vito Graziosi (Nicolaus Bari), ottavo in 35:22, Enzo Trentadue (Athletic Terni), nono in 35:29, e Sabino Gadaleta (Riccardi Bisceglie), decimo in 35:40. Francesca Labianca (NAF Acquaviva ) vince, come da pronostico, la gara femminile in 39:37 - 30^ assoluta - stabilendo il nuovo record del tracciato. Silvana Iania (Free Runners Molfetta ) è seconda in 42:31 su Ilenia Santeramo (Olimpia Club), terza in 42:41. Viola Giustino (NAF Acquaviva) è quarta in 42:49 davanti a Rosalinda Piischetola (Top Runners Laterza), quinta in 43:39. 579 i finisher Fidal, a cui va sommato un numero imprecisato ma rilevante di liberi. Da segnalare che dopo la partenza dei “più grandi”, ha avuto luogo la Trani Junior Trace, gara di 500 metri, riservata ai ragazzi, compresi tra gli 8 e gli 11 anni, pregevole manifestazione promozionale. Un ricco ristoro finale accoglie gli stanchi atleti e sudati: ottima uva bianca locale, dolcetti, crostate, gelato, acqua permettono di riprendere le forze; da segnalare la doppia, tripla distribuzione, basta… chiedere! Comincia l’assalto a Stefano Baldini! Sono sicuro che lo Stefano nazionale avrebbe affrontato con molto più facilità gli 11 km del percorso piuttosto che le tante richieste di autografi, foto, strette di mano, abbracci. A un certo punto ha, infatti, esclamato: “Fatemi rifiatare!”, letteralmente accerchiato. Ha lasciato il suo autografo su maglie, pettorali, opuscoli, gambe, braccia e…. Si è prestato anche alle foto celebrative per ogni categoria premiata. In più, infine, appresa la notizia telefonicamente, ha annunciato – tramite Paolo Liuzzi – il nuovo record mondiale di maratona a Berlino realizzato da Makau. Veloci le premiazioni che cominciano con quelle per le società classificate in base alla somma di atleti giunti al traguardo: vince la Barletta Sportiva che precede, nell’ordine, Maratoneti Andriesi, Disfida Barletta, Trani Marathon e Valle dell’Ofanto Barletta. Si passa ai primi sette uomini che ricevono oltre al premio in danaro di valore chiaramente decrescente, trofei e cesti; stesso trattamento è riservato alle prime cinque donne. Si passa alle categorie si comincia con quelle femminili , per passare poi a quelli maschili: sono premiati lautamente i primi cinque delle ctg. maschili dalla tm alla 55, e i primi tre di tutte le restanti. Gradita la presenza sul palco del sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, runner a riposo per infortunio, dell’assessore allo sport, Nicola Lapi, e del Presidente del Consiglio Provinciale della B.A.T., Gigi Riserbato. Si conclude così la 3^ Tranincorsa: prova odierna ben superata dai soci della Tommaso Assi, pronti oramai ad ospitare l’anno prossimo il Corripuglia, vero esame di maturità per tutti gli organizzatori pugliesi, con la personale convinzione che si faranno valere.
Scritto da Roberto Annoscia - Redazione Podisti.Net

lunedì 12 settembre 2011

Avviamento Atletica Leggera di Antonio Piccininno

Lo Sport e la Scuola o viceversa.
Tanti convegni e dibattiti, con un fattore comune denominatore: " Le due discipline di pari passo, si completano e creano i fondamentali per gli attuali adolescenti, prossimi "veri" adulti in meno di un ventennio".

MEDITATE GENTE, parliamo del loro e anche del nostro FUTURO!

Per chi volesse (anche effettuare una o più prove), vi è a disposizione il CORSO per l'Avviamento all'Atletica Leggera presso il CAMPO SCUOLA "BELLAVISTA" in via Gentile, Bari - età di partecipazione da 6 sino a 14 anni circa.

Per i più piccoli, appuntamenti bisettimanali (Martedì e Giovedì) dalle 16:45 alle 18:00.

Il tutto curato da Tecnici specializzati della F.I.D.A.L., i quali cureranno i "Movimenti" per lo sviluppo del corpo.Trampolino di lancio per tutte le attività fisiche dei ragazzi. DIFFIDATE DELLE IMITAZIONI, e venite a verificare di persona il magnifico impianto (all'aperto e al coperto). Godiamoci di una delle poche cose che abbiamo in questa meravigliosa città, alla portata di TUTTI.

Perchè lo SPORT è per TUTTI.
Antonio Piccininno

venerdì 9 settembre 2011

Le 7 regole per chi inizia a correre e dimagrire

Molti amici neofiti che si avvicinano alla corsa soprattutto per dimagrire mi hanno scritto sul blog per avere qualche indicazione in merito, bene! Vi pubblico un post letto tempo fa sul sito http://www.iobenessereblog.it/ che sintetizza efficacemente le 7 REGOLE D'ORO:

1- CORRERE A DIGIUNO AIUTA A DIMAGRIRE
Si ottengono ottimi risultati correndo a digiuno, consentita solo l’ acqua. Fare corsa a digiuno è infatti utile per migliorare la potenza lipidica: ovvero la capacità dell’ organismo nel consumare più grassi possibili nell’ unità di tempo. Quindi correre a digiuno aiuta a dimagrire: la carenza di zuccheri fa si che durante la corsa l’ organismo utilizzi come combustibile soprattutto i grassi. Questa regola può anche essere applicata gradualmente iniziando ad eliminare qualche alimento dalla colazione (se ci si allena di mattina) o dalla merenda (se ci si allena di sera). Altro consiglio: non abbuffarsi subito dopo l’ allenamento di corsa con la colazione o con la merenda, ma aspettare almeno un’ ora prima di mangiare.

2 - CORRERE PER UN TEMPO MASSIMO DI 40 MINUTI AD ALLENAMENTO
Dimagrire significa perdere grasso, è consigliato fare corsa per un tempo massimo di 40 minuti ad allenamento.

3 - ALTERNARE CORSA E CAMMINATA VELOCE
Nell’ allenamento con la corsa una delle regole fondamentali è ascoltare il proprio corpo e non strafare: soprattutto per chi inizia a correre ed è fuori allenamento, è bene alternare corsa lenta e camminata veloce nei 40 minuti di allenamento, questo serve ad evitare eventuali crampi muscolari che possono costringere al riposo “forzato” nei giorni successivi. Anche la camminata veloce è utile per dimagrire e per rassodare cosce, gambe e glutei. Mano a mano che si acquista più resistenza e fiato, si aumenterà il tempo della corsa e si ridurrà il tempo della camminata veloce.

4 - CORRERE A GIORNI ALTERNI (3-4 GIORNI ALLA SETTIMANA)
Per un buon allenamento con la corsa è necessaria la continuità: per ottenere dei buoni risultati sia in termini di dimagrimento sia in termini di aumento del fiato e della resistenza fisica, è bene correre un giorno sì ed un giorno no per 3-4 volte alla settimana. Correre un solo giorno alla settimana non fa dimagrire. Più tempo passa tra un allenamento di corsa e l’ altro, minori sono i risultati sul dimagrimento e sulla resistenza. Questa regola è anche detta “alternanza di carico e riposo”: alternare le sedute di corsa, un giorno di corsa e uno di riposo.

5 - EVITARE DI CORRERE A VELOCITA’ TROPPO ELEVATE
Se si corre in modo troppo sostenuto (corsa veoce), il nostro organismo consuma molti zuccheri e rischia di trovarsi senza zuccheri (carburante principale) durante l’ allenamneto di corsa. Per consumare più grassi e dimagrire si deve effettuare una corsa media.

6 - VARIARE IL RITMO E L’ INTENSITA’ DELLA CORSA
Una corsa lenta di 120-180 minuti fa senza dubbio dimagrire, ma i 40 minuti di allenamento possono essere ottimizzati variando il ritmo della corsa: si corre per meno tempo ma si fa più fatica. Infatti, chi corre in collina perde più grasso rispetto a chi corre in pianura a parità di andatura. Chi pratica corsa in pianura deve quindi variare l’ intensità della corsa. Chi ha solo camminato, deve alternare la camminata veloce con tratti di corsa lenta; chi ha corso lentamente deve inserire tratti di corsa media aumentando la sensazione di fatica con un respiro e una frequenza cardiaca più elevata. Per queto si consiglia l’ uso del Cardio Frequenzimetro durante l’ allenamento con la corsa.

7 - AUMENTARE IL RITMO DELLA CORSA E L’ INTENSITA’ DELLO SFORZO
Mano a mano che si pratica corsa, aumentano fiato e resistenza, è quindi importante valutare, settimana dopo settimana, come migliora la nostra condizione fisica. Chi si allena 3-4 giorni alla settimana, dopo un mese correrà a una velocità più elevata per consumare più grassi, se continuerà a correre alle stesse velocità difficilmente consumerà grassi, e il dimagrimento, o qualsiasi altro obiettivo, sarà più difficile da raggiungere. Bisogna quindi aumentare l’ intensità dello sforzo: mano che non si fa più fatica a un determinato ritmo di corsa, bisogna aumentarlo. In questo modo, sempre nei 40 minuti di allenamento, si correrà più velocemente e si percorrerà una distanza più lunga con un maggiore sforzo fisico.

Buon Allenamento! Ciao Enzo Runner

domenica 28 agosto 2011

Primo Trofeo Grotte 28.08.11 da Antonio Piccininno

quasi 43 minuti, di gioia e di sudore
Nonostante il clima estivo (il termometro segnava alle 09:30, 27° C e un tasso d’umidità vicino al 60%) poco conciliante con una gara podistica, la manifestazione indetta dall’A.S. Atletica Castellana FREEDOGS ha saputo comunque regalare grandi Emozioni. Location ideale per il suo raduno, appunto la VILLA COMUNALE, perfetta organizzazione nella distribuzione dei pettorali e brillante idea nel realizzare al solito “classico ed ormai obsoleto pacco gara” un gadget valido come biglietto d’ingresso per visitare la GROTTA BIANCA. Un richiamo piacevole per i podisti locali, le famiglie e i turisti (padroni assoluti in questo periodo dell’anno). Durante il percorso, sorvegliato e ben segnalato, con 3 punti ristoro (acqua e spugna) in poco meno di 10 chilometri, si è potuto apprezzare oltre al gusto di correre con tutta tranquillità (come di rado, oramai, ci capita!!!) anche il belvedere di un paese posto in collina (a 300 metri dal mare) immerso nel suo verde con gli ulivi secolari a fare da cornice. Qualcuno di Noi (me compreso), si è lasciato trasportare da questi odori, non curando, per una volta, il proprio crono e lasciando libertà al proprio gesto atletico.  La collana di fotografie rende più partecipativa la stessa edizione, più di quanto mi possa sforzare di descrivervi. Sicuramente posso dirvi una gara da rifare (10 e lode) e da prenotarsi per il prossimo anno. Quando si dice che una GARA PODISTICA può essere da collante per il nostro TURISMO, CASTELLANA GROTTE è stata sicuramente l’emblema per un domenica d’Agosto in Puglia.

giovedì 25 agosto 2011

TG BARI 23.08.2011 Ricorda Franco Granata

Tagli, debiti, austerity a Bari lo sport ora cerca alternative

BARI - Incredulità, sgomento, ma anche rabbia. La morte di Franco Granata - che potrebbe essere legata ad eventuali difficoltà economiche - chiama alla mobilitazione il mondo degli organizzatori di manifestazioni sportive. Di chi consente alla stragrande maggioranza di appassionati, di correre, pedalare in bicicletta, nuotare, pattinare, giocare a pallacanestro. Sono loro, gli organizzatori, che hanno contribuito in maniera determinante ad avviare il processo di riappropriazione degli spazi urbani. Se oggi piazze, giardini, strade e marciapiedi non fanno più paura, dobbiamo ringraziarli. Il merito va condiviso.

Un obiettivo raggiunto a costo di enormi sacrifici economici. Ed è proprio per questo che la vicenda di Granata - nonostante non esista al momento alcun collegamento diretto - riapre la ferita, mai cicatrizzata, del rapporto burrascoso con le istituzioni, legato alla erogazione dei contributi. Certo, l’imprenditore sportivo rischia di suo. Questo lo sanno tutti. Fa parte delle regole del mercato, lui è un professionista del settore: se sei bravo, guadagni. Altrimenti chiudi baracca e burattini. Diverso il discorso per gli organizzatori di casa nostra, quasi esclusivamente volontari, rappresentanti di associazioni dilettantistiche, per i quali è praticamente impossibile trasformarsi nel Re Mida di turno. Qui l’impegno, la passione, le risorse personali, rappresentano gli ingredienti quotidiani di ogni manifestazione sportiva che si rispetti. E che - non bisogna dimenticarlo - sono diventati patrimonio della comunità, biglietto da visita per un territorio.

La regola della legge spietata del mercato, insomma, non regge. Si aspettano e si chiedono contributi per iniziative che hanno l’unico obiettivo di promuovere la pratica sportiva, lo socializzazione, lo stare insieme. Ricoprendo così vuoti istituzionali. Oggi, la scure dei tagli continua a mietere vittime. L’impatto è forte, devastante in alcuni casi. Indietro, purtroppo, non si può tornare se i bilanci degli enti locali sono dimezzati, se ci sono i patti di stabilità da rispettare, se le norme penalizzano le istituzioni e la prima cosa da tagliare diventa lo sport. C’è la necessità, allora, di un ripensamento generale: svolgere attività contando esclusivamente sui contributi pubblici non è più possibile.

Allora? Forse, una strada da percorrere può essere questa: meno quantità e più qualità. Eliminare, ad esempio, gli eventi collaterali, ridurre i famigerati pacchi gara, gioia e delizia di ogni concorrente, abolire gli accessori tecnici, dar vita ad una iniziativa che contenga più gare, su distanze diverse, mettendo insieme le sinergie organizzative. Fino a dieci anni fa il Coni erogava i contributi per l’attività alle società sportive e alle Federazioni. E la catena di Sant’Antonio, con le inevitabili ricadute periferiche, funzionava. I tempi sono cambiati. L’austerity è in mezzo a noi.

di GAETANO CAMPIONE - La Gazzetta del Mezzogiorno

martedì 23 agosto 2011

Ciao Franco

Gli ALLBLACKSRUNNERS e tutti runners del PARCO 2 GIUGNO DI BARI  ricordono il Presidente FRANCO GRANATA esprimendo un vivissimo cordoglio alla famiglia ed alla Società A.S.D. Barincorsa per l'immatura scomparsa del nostro caro amico.
Ciao Franco.

"Un ricordo di Franco"


Leggendo la Gazzetta del Mezzogiorno, datata oggi, apprendo della scomparsa di Franco Granata. A Lui si devono l'organizzazione di Barincorsa, la corsa di Babbo Natale, ed altre manifestazioni legate al mondo della corsa. Il mio ricordo con Lui è il mio primo ponte di Bari, salendolo, correndo mi affiancava dandomi consigli, e mi incitava a non mollare... Grazie Franco, ho trasmesso i 'tuoi piccoli passetti' ad altri amici a cui per la prima volta ho fatto salire i ponti correndo! Speriamo che, qualcuno raccolga la sua eredità sportiva.

Corri ancora sconfinatamente Franco !
Francesca Morisco




E' morto Franco Granata, Presidente dell'A.S.D. Barincorsa

L'amico Antonio Torres di Adelfia mi ha appena girato una di quelle notizie che nessuno vorrebbe mai leggere e/o ricevere. E' morto Franco Granata, Presidente dell'A.S.D. Barincorsa nonchè validissimo organizzatore dell'omonima maratonina del Levante, la corsa di Babbo Natale, Correndo per Bari e del trofeo La Caravella. Tutte sue creature alle quali ci teneva tantissimo per la diffusione del podismo nella sua amata Bari. A noi podisti, top runners e tapascioni, l'onore di continuare la sua missione in sua memoria e nell'ambito di quella magnifica famiglia di sportivi cui ognuno di noi si onora di far parte.

Ciao Franco e grazie per tutto quello che hai saputo regalarci in tutti questi anni!
Scritto da Vito Porcelli - redazione Podisti.net

lunedì 22 agosto 2011

Garmin Forerunner 205/305 non si accende (soluzione)

Per i possessori del Garmin Forerunner 205-305, visto che è già accaduto a qualcuno che il dispositivo non dia più segni di vita, praticamente non si accende e non c'è modo di riattivarlo, c'è questa soluzione che potrebbe farlo resuscitare:
  1. Premere contemporaneamente il tasto mode e reset.
  2. Premere il tasto accensione e rilasciare solo il tasto reset.
Ora il Garmin dovrebbe accendersi e chiede se lo si vuole resettare. Dare ok e impostare tutti i dati come se fosse la prima volta (anche senza resettarlo dovrebbe andare e riprendere tutti i dati precedenti). Buon allenamento!!

da  ASD Happy Runners Altamura
 
  

sabato 13 agosto 2011

Il dolore alla gamba

La corsa si sa: abbassa la pressione arteriosa. Pochi invece sanno che può aumentare quella muscolare di piede e gamba. Si tratta della sindrome compartimentale. Disturbo non raro, ma raramente diagnosticato. I suoi dolori sono infatti insidiosi e non facilmente riconducibili al problema: nei muscoli affaticati dalla corsa, liquidi, scorie e sangue non vengono smaltiti con la dovuta rapidità e si accumulano. I muscoli tuttavia si possono distendere e gonfiare in modo limitato perche avvolti da fasce fibrose spesse e resistenti che hanno funzione protettiva. Tanto che se il muscolo non viene messo a riposo per tempo la pressione al suo interno sale fino a scatenare dolore. Il riposo risolve i disturbi nel giro di pochi minuti o al massimo in poche ore, salvo poi ripresentarsi identico al successivo allenamento. La sede dei disturbi dipende dal muscolo o dai muscoli interessati dalla sindrome, la più frequente è la sindrome del tibiale anteriore: tutto il muscolo al davanti e lateralmente all'osso della tibia diventa gonfio duro e dolente. Nelle forme più lievi il riposo risolve momentaneamente i disturbi, ma in quelle più gravi i dolori possono diventare così acuti da richiedere un intervento chirurgico immediato: la fascia che avvolge il muscolo deve essere incisa per un lungo tratto in moda da decomprimere le sue fibre. Anche le forme croniche possono essere trattate chirurgicamente in questo modo, ma solo se i trattamenti a base di riposo, fisioterapie e antiinfiammatori non si sono mostrati efficaci. Difficile la diagnosi: un esame clinico accurato e le modalità di insorgenza dei disturbi possono essere di aiuto, mentre gli esami radiologici risultano del tutto inadeguati e non mostrano in genere nessuna anomalia. La misurazione della pressione intramuscolare è l'esame più appropiato, ma sono pochi i centri ad effettuare questo esame e andrebbe condotto quando i sintomi sono ancora vivi altrimenti potrebbe dare valori del tutto normali.

da www.lodispoto.it

martedì 9 agosto 2011

Il dolore alla pianta del piede

Piste in materiali sintetici, prestazioni esasperate e corridori di età sempre più avanzata hanno fatto risalire la fascite plantare tra i primi posti nella hit parade delle infiammazioni più frequenti del piede. Si tratta di una fascia fibrosa spessa e resistente tesa sotto la pianta del piede dal calcagno alle dita. Protegge le delicate strutture sottostanti, vasi tendini e nervi e concorre a rendere il piede arcuato. Tuttavia è proprio questa doppia funzione ad esporla a dolorose ed invalidanti infiammazioni. La suola delle scarpette, la pelle e l'abbondante cuscinetto plantare adiposo non riescono infatti ad assorbire tutti i microtraumi che la corsa comporta e vengono trasmessi allla fascia plantare. Di norma questo elemento non soffre facilmente perchè si è sviluppato proprio per svolgere questo compito, ma allenamenti troppo intensi specie se eseguiti su superfici sintetiche a restituzione elastica possono superare la resistenza della fascia e infiammarla. Con l'età inoltre il cuscinetto adiposo distribuito tra la pelle della pianta e la fascia si atrofizza, diventa più sottile e non svolge più bene la sua fùnzione di tessuto antischok. Di qui le infiammazioni e i dolori al piede dei corridori dai capelli bianchi. Piedi troppo cavi o al contrario troppo piatti mettono invece in eccessiva tensione la fascia plantare esponendola anche in questo caso ad infiammazioni. Per tutti una sola terapia: plantari con una correzione studiata su misura e dotati di un rivestimento spesso e morbido. Ovvio il riposo o la riduzione della intensità degli allenamenti. Vi sono tuttavia casi resistenti a queste soluzioni, ai farmaci antiinfiammatori e alle comuni fisioterapie. La ipertermia endogena con microonde o la terapia ad onde d'urto possono allora risultare più efficaci. Si tratta di forme di fisioterapia più recenti che hanno la capacità di sollecitare la risposta biologica del tessuto degenerato quando l'infiammazione è durata troppo a lungo. Rara ma drammatica la rottura della fascia plantare e immediata la invalidità: l'infortunato avverte un dolore improvviso e non solo correre diventa impossibile, ma anche appoggiare il piede per terra risulta penoso. Spesso è la conseguenza di troppe infiltrazioni locali di cortisone eseguite nel tentativo di curare una fascite refrattaria alle cure o di uno sforzo violento che ha finito di lacerare una fascia già indebolita da una infiammazione cronica. Inevitabile l'intervento chirurgico per ricucire la fascia rotta. A volte l'intervento si rende invece necessario se la fascia plantare viene giudicata troppo tesa e per questo infiammata: per via endoscopica viene recisa parzialmente fino a restituirle la giusta tensione.

da www.lodispoto.it

domenica 24 luglio 2011

Resistenza aerobica, resistenza anaerobica

Il metabolismo aerobico rappresenta la principale via di produzione energetica, ma ha il grosso limite di richiedere tempo per raggiungere la piena attivazione (circa un paio di minuti); la massima quantità di energia prodotta nell'unità di tempo è inoltre limitata (20 Kcal/minuto ca.). Di conseguenza, la resistenza aerobica è importantissima se lo sforzo richiesto supera i due minuti.

In linea generale, la resistenza aerobica dipende da molti fattori, fra i quali:
  • vascolarizzazione muscolare (diametro e numero dei capillari);
  • efficienza dell'apparato cardio-respiratorio (bassa frequenza cardiaca a riposo, trofia della muscolatura cardiaca, volume di sangue e dei globuli rossi, capacità di assorbimento ed utilizzo dell'ossigeno);
  • contenuto nel sangue di ossigeno, zuccheri e acidi grassi nelle quantità ottimali;
  • quantità di fibre muscolari rosse;
  • condizioni del sistema muscolo-fasciale-articolare;
  • capacità di auto rilassamento;
  • stile di vita (alimentazione, stress, qualità del sonno, attività fisica ecc.).
 La resistenza aerobica può essere ulteriormente suddivisa in:
  • resistenza aerobica di breve durata: dai 2 agli 8 minuti (coinvolge in maniera importante anche il sistema anaerobico lattacido);
  • resistenza aerobica di media durata: dagli 8 ai 30 minuti (coinvolge prevalentemente il sistema aerobico);
  • resistenza aerobica di lunga durata: dai 30 minuti in su (coinvolge quasi esclusivamente il sistema aerobico).
Anaerobico significa "in assenza di ossigeno". In riferimento alla resistenza tale termine viene utilizzato per sottolineare l'utilizzo di una via metabolica che produce energia indipendentemente dalla presenza di questo gas. Il sistema di emergenza anaerobico entra in funzione quando la richiesta energetica supera la massima capacità dell'organismo di produrla, rendendo disponibile una quota extra di ATP. Rispetto al precedente, presenta una latenza minore (si attiva massicciamente in pochi istanti) ed una potenza maggiore (produce più energia nell'unità di tempo). Il sistema anerobico ha tuttavia il grosso limite di produrre un catabolita tossico, l'acido lattico (il cui accumulo limita la capacità di contrazione muscolare causando fatica) e di esaurire in breve tempo i substrati energetici. Di conseguenza, la resistenza anaerobica è importante negli sforzi di durata inferiore ai due minuti.

Similmente a quanto visto per la resistenza aerobica, anche quella anaerobica può essere ulteriormente suddivisa in:
  • resistenza anaerobica di breve durata: meno di 15 secondi (coinvolge massicciamente il sistema anaerobico alattacido);
  • resistenza anaerobica di media durata: dai 15 ai 60 secondi (coinvolge prevalentemente il sistema anaerobico lattacido);
  • resistenza anaerobica di lunga durata: dai 60 ai 120 secondi (coinvolge il sistema anaerobico lattacido ed in parte anche quello aerobico).
Post tratto dall sito http://www.my-personaltrainer.it

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