venerdì 16 novembre 2007

Terry Fox Runner 2007

The Terry Fox Run [28.10.2007 - Giancarlo] La vicenda di Terry Fox è una di quelle storie che affascinano ancora oggi grandi e piccoli: il giovane canadese travolto all’età di 18 anni dalla tragica realtà di un tumore maligno ad una gamba e costretto in breve tempo all’amputazione dell’arto; chiunque altro nella sua condizione, sarebbe stato sopraffatto dallo sconforto, ma lui, Terry Fox trovò il coraggio di cominciare a correre da solo, per attrarre l’opinione pubblica sul suo dramma; man mano che i media si accorgevano di questo ragazzo che arrancava, correndo con una gamba artificiale, tutta la nazione si appassionò a questo giovane che corse per oltre 5300 km (40 km al giorno) diventando testimonial di se stesso e raccogliendo fondi per promuovere la ricerca sul cancro. Dopo quasi sei mesi, Terry fu costretto a fermarsi: il male lo stava devastando nel fisico, ma non nel suo coraggio; - diceva: “Sto facendo del mio meglio e non voglio mollare”. Un anno dopo, il 28 giugno 1981, Terry scomparve lasciando al mondo la sua testimonianza: divenne l’eroe nazionale canadese moderno; venne dedicato a lui un francobollo e da allora ogni anno in Canada (dapprima) e poi in 50 nazioni del mondo, nei cinque continenti, si organizzano maratone e corse non competitive per raccogliere fondi per la ricerca scientifica sullo studio dei tumori. Da tre anni a Bari, l’ultima domenica di ottobre (quella in cui si dorme un’ora di più per il passaggio all’ora solare), è dedicata alla memoria di Terry Fox. 4000 gli iscritti, forse 1000 o poco più, i partecipanti ad una passeggiata di 5 km, (1 km per i meno allenati) da Piazza del Ferrarese a Piazza Massari con ritorno al Lungomare, sino alla Rotonda, e poi via via sino alla zona del porto con risalita sulla Muraglia e ritorno a Piazza del Ferrarese. Quest’anno, atleta testimonial della gara è stato il giovane e promettente maratoneta di Palo del Colle, Vincenzo Trentadue, che è giunto – ovviamente – primo; ma pochi hanno gareggiato; quasi tutti hanno corso solo per la gioia di correre e di partecipare; grandi, piccoli, bambini e anche qualche amico a quattro zampe. All’arrivo un ricco pacco gara ! Sono stati estratti a sorte tra i partecipanti diversi premi, compresa una crociera per due persone; un po’ prolissa l’organizzazione con il bravo presentatore Antonio Stornaiolo e i testimonial dell’IRCSS Giovanni Paolo II, i prof. Schittulli e Quaranta; poco efficiente il servizio d’ordine: tanti gli attraversamenti di pedoni lungo il tracciato ma, per fortuna, non si gareggiava e si potevano scartare facilmente gli intrusi. Nel complesso una bella giornata. Appuntamento all’anno prossimo!


Gli AllBlacksRunners con il direttore

della Gazzetta del Mezzogiorno il dr. Lino Patruno (al centro)


SERVIZIO FOTOGRAFICO

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lunedì 12 novembre 2007

Alberobello correndo tra i trulli

[Giancarlo 46’50”] - Rilevamento GPS - Stamattina ad Alberobello, parlavo con il dott. Piero, mio amico, medico della gara, il quale mi raccontava che appena ieri la cittadina dei trulli era stata flagellata da grandine e pioggia e un vento gelido con una temperatura di 5 gradi. Stamattina, per nostra fortuna, ci ha accolto un cielo terso con un’aria fredda, che si è andata via-via riscaldandosi restituendoci la certezza che avremmo corso nelle migliori condizioni climatiche possibili per il mese di novembre. La consegna dei pettorali e dei pacchi gara è stata rapida e agevole, qualche dubbio per le aree di parcheggio perché gli speaker annunciavano minacciosamente che le auto lasciate lungo il percorso di gara sarebbero state multate e rimosse: abbiamo rischiato e ci è andata bene (in realtà, nessuna macchina è stata poi sanzionata). La partenza è avvenuta a Largo Martellotta ai piedi della zona trulli con quasi 10 minuti di ritardo rispetto all’ora prefissata (le 10,00). Un serpentone di oltre 1000 atleti si e’ mosso lungo le strade della bella cittadina della Valle d’Itria su percorso molto tecnico, ondulato e nervoso: la “pancia” del gruppo ha impiegato quasi un chilometro per sgranarsi: continui saliscendi e soprattutto un durissimo 8° km con una salita continua in via 7 Liberatori della Selva per poi scendere giu’ tra i trulli per una discesa con dei pericolosi gradoni negli ultimi cento metri sino a Largo Martellotta. Anche quest’anno si è ripetuto l’inutile passaggio attraverso un Trullo (buio e stretto) ove era ubicato il Museo del Territorio al cui interno un giornalista rivolgeva una stupidissima intervista “Che ne pensa della gara ?” - chiedeva - che ha rallentato il ritmo e fatto formare una coda quando è arrivato il gruppone. Correre per Alberobello è sempre suggestivo: abbiamo percorso le vie che costeggiavano il Trullo Sovrano,la Basilica dei SS. Medici, la chiesa della Madonna del Carmine, Il rione Monti, il trullo Siamese, il palazzo dei conti di Conversano ed altro ancora, ma oggi non c’era tempo per fare i turisti; il ritmo della gara e le continue variazioni di pendenza richiedevano grande concentrazione. All’arrivo a Piazza del Popolo solita coda per il ristoro finale: quasi 10 minuti di attesa per acqua, the freddo, wafers, merendine, ciambelle servite da gentili e simpatiche signore. Pacco gara di routine con maglietta, 1 kg di farina, merendine, succo di frutta, acqua minerale e una maglietta ricordo con l’effige dei SS.Medici. La gara è stata vinta da Giuseppe Gallitelli (Nuova Atletica Laterza); prima delle donne Daniela
Fontanarosa del Gruppo Bersaglieri Per me la soddisfazione di aver impiegato 40 secondi meno dello scorso anno (nonostante la partenza lenta e lo stop nel trullo Museo)


domenica 4 novembre 2007

Corrimolfetta

[Giancarlo 54’03”] - Rilevamento GPS - Per fortuna il cielo ha tenuto: appena entrati in auto alle 11,20 per far ritorno a casa ha cominciato a piovere a dirotto; l’abbiamo scampata! Partenza comoda alle 8,30 da Bari; qualche problema per il parcheggio; abbiamo trovato finalmente un posto a circa 500 m dal punto della partenza; dopo il ritiro dei pacchi gara il nostro amico Vito Cassano ha avuto la provvidenziale idea di prendere un caffe’ al bar: è stato l’unico modo per trovare un bagno!, quelli pubblici non li abbiamo trovati. Simpatico il pacco gara, soprattutto per l’idea originale di mettere un asciugamano di spugna con il logo della manifestazione; facevano da contorno una busta di caffé (250 g), un pacco di spaghetti (500 gr) , una bottiglia di integratore salino, un pacco di biscotti al caffe’ ed uno di biscotti frollini. I 3 euro di tassa di iscrizione, devoluti, comunque in beneficenza, dagli organizzatori, non potevano essere spesi meglio! Appena 500 circa i podisti (ma c’era l’unico ponte pre-natalizio in programma quest’anno) che hanno partecipato alla gara compiendo due giri di un circuito di 6 km con partenza e arrivo nei pressi della Capitaneria di Porto, in corso Dante Alighieri. Rispetto all’anno scorso il tracciato è stato accorciato di 2 km: per lunghi tratti, i corridori si sono incrociati nei due sensi di marcia, ma non ho notato “tagli” da parte dei furbetti, nemmeno ai giri di boa. Efficiente l’organizzazione e la sorveglianza del tracciato; strategici i punti di ristoro collocati verso Il 2° e il 4° km, ma oggi la temperatura e il vento fresco (se non proprio freddo) hanno mitigato la fatica e la sudorazione. Il ristoro finale alla riconse gna del pettorale è stato una vera sorpresa: un bel gelatone semifreddo (un moretto al cioccolato) offerto dalla gelateria San Marco, un cornetto alla crema, banane e acqua minerale.


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