domenica 25 aprile 2010

Il percorso di oggi su Google Earth

San Pancrazio Salentino 10^ Edizione


[da Giancarlo] - 10^ edizione della San Pancrazio in corsa: 10,4 km in 47'24" a 4'33" di media (con forte vento contro per molti tratti)

Preparando la BARINCORSA

Questa mattina in preparazione della BARINCORSA si è previsto un percorso diverso dal solito che ha totalizzato 12,400 km rilevati dal GPS, anche se in alcuni tratti il mancato segnale ha sospeso la misurazione, pertanto è ragionevole considerare almeno 1 km non registrato.

Si parte verso il centro di Bari e dopo il primo ponte di C.so Cavour, si prosegue transitando la muraglia barese; in seguito entriamo nel porto di Bari e superato il check in al 6° km, proseguiamo verso l’uscita dove il nostro Presidente Giovanni viene infastidito da qualche randagio che incuriosito notava il nostro gruppo che transitava sulla strada solitamente trafficata da TIR e quasi mai da runner.

Usciti dal porto rientriamo verso il centro, in prossimità del Liceo Flacco oltre l’8° km ci dirigiamo verso il Castello Svevo e dopo un breve rallentamento per compattare il gruppo si prosegue verso il teatro Piccinni e successivamente Via Sparano.

Ormai prossimi al 10° km, risaliamo il ponte di C.so Cavour per il rientro, gli ultimi km sono realizzati con la leggera ma lunga salita di Viale Unità d’Italia, giunti al parco stanchi ma contenti ci dirigiamo al nostro bar per rifocillarci e commentare il bel percorso realizzato.
Un particolare plauso a Francesco che stoicamente ha realizzato per la prima volta una distanza di oltre 10 km, ad maiora!

I presenti:
  1. Diana
  2. Donato
  3. Enzo
  4. Francesca
  5. Francesco
  6. Giovanni il Presidente
  7. Luigi
  8. Michele
  9. Michelino
  10. Vito
  11. Vittorio

sabato 24 aprile 2010

Oggi 9 km con gli amici e... benvenuto Francesco

Questa mattina, dopo una notte piovosa e con un tempo incerto ho indossato il k-way (per sicurezza) e via al parco dove ho ritrovato tutti gli amici per la solita corsetta sul lungomare barese, impegnato il primo ponte una piacevole brezza marina è stata compagna per tutto il percorso.

Una bella mattina chiusa con la solita "tazzurella e cafè"... ed infine un benvenuto da tutti gli ALL BLACKS RUNNERS all'amico Francesco.

martedì 20 aprile 2010

Ginosa 18 Aprile 2010: Trofeo "Terre delle Gravine"

[da Giancarlo] Mancavo da 3 anni a Ginosa: ricordo ancora quella gara, soprattutto per i dolori che portai ai quadricipiti per due giorni, a seguito dei ripidi strappi in salita. Per questo negli anni a seguire l'avevo opportunamente dribblata; quest'anno mi sono lasciato convincere dall'annuncio del cambio di tracciato con gli ultimi 1,7 km in discesa e allora... Vai !! In una bellissima mattinata di sole e caldo primaverile, ci muoviamo alle 7 da Bari, in meno di un'ora siamo a Ginosa e non avendo precise indicazioni sul punto di partenza (vicino al Palazzetto dello Sport) ci troviamo casualmente sul percorso di gara: con i miei amici decidiamo di percorrerlo in auto al contrario per studiarne le difficoltà: in affetti l'orografia del luogo non si smentisce: partenza in lieve discesa, poi dopo qualche dolce saliscendi, notiamo una lunghissima salita dal 3° al 6° km con diversi cambi di pendenza ed uno strappo alla metà del 5° km; ancora discesa e poi risalita fino al km 8,5 (nel centro del paese) quindi una discesa in picchiata di 1,7 km fino quasi alla linea del traguardo.In effetti, il tracciato è risultato molto tecnico alla portata solo di atleti ben allenati (nella fatidica salita, molti camminavano... per rifiatare): la dstanza dichiarata è risultata precisa: 9,7 km (misura di gps !)Ho chiuso con un tempo soddisfacente 44'45" (348° assoluto e 41° di categoria, su oltre mille partecipanti)Solita, inevitabile coda alla consegna del pacco gara, risultato un po' miserello, consegnato a fine manifestazione (frutta, pasta fresca monoporzione, acqua, integratore proteico, pane e friselle (ma non per tutti) e due bottiglie di vino bianco locale. Buona l'organizzazione (forse un ristoro in più, vista la difficoltà del tracciato, non avrebbe fatto male) altrettanto valido il presidiamento del percorso, scarsamente attivo il pubblico nel centro abitato, solo un po' tiepido al passaggio degli atleti; tuttavia la maggior parte della competizione si è svolta al di fuori della cittadina.Nel complesso una bella giornata di sport; se il tracciato rimane lo stesso, forse tornero' a Ginosa: è un validissimo allenamento per le importanti gare di Maggio.

domenica 18 aprile 2010

IO SONO UN RUNNER di John Bingham

IO SONO UN RUNNER perché le mie corse hanno un nome. Io faccio dei fondi medi, dei veloci, il fartlek; ma anche il lungo, il fondo lento e i lavori in pista. Le mie corse sono ben definite, purtroppo molto più dei miei addominali...

IO SONO UN RUNNER perché le mie scarpe non sono modaiole ma da corsa. Per me la scarpa migliore è quella che consente di correre bene, non di fare il figo. La scelgo in base alle caratteristiche della mia corsa e del mio peso e non per come si abbina a quello che indosso.

IO SONO UN RUNNER perché non ho un completo da corsa. Io ho magliette, pantaloncini e calzini tecnici. Ho tutti accessori che migliorano il mio rapporto col running, consentendomi di correre col massimo della comodità. So cosa sono il Coolmax e il Gore-Tex e a cosa servono.

IO SONO UN RUNNER perché so che cosa vuol dire far fatica e mi ci tuffo dentro. So quando sto forzando e perché lo sto facendo. So perfettamente che l’affanno e i battiti accelerati - che una volta fuggivo come la peste - mi fanno migliorare.

IO SONO UN RUNNER perché conosco molto bene il mio corpo e lo rispetto. Mi sussurra quando ho esagerato e, se ascolto in tempo il suo lamento, dopo non urlerà di dolore.

IO SONO UN RUNNER perché mi piace allinearmi sulla linea di partenza. Ogni gara che porto a termine mi spinge verso altre mete e, anche se ogni volta mi distrugge, mi spinge a schierarmi sulla linea di partenza successiva.

IO SONO UN RUNNER perché nonostante ce la metta tutta, voglio sempre più da me stesso, voglio conoscere i miei effettivi limiti e superarli.

IO SONO UN RUNNER perché corro. Non perché corro forte o a lungo.

IO SONO UN RUNNER perché dico che lo sono. E guai a chi mi contraddice.

Buone corse, amici!

John “Il Pinguino” Bingham. Un mito nella “comunità dei corridori”, musa ispiratrice per una generazione di nuovi runners che vogliono divertirsi camminando, correndo e anche gareggiando. La sua vita si è trasformata da “prigione della sedentarietà” a libertà della maratona, diventando un esempio per tanti di tutte le età e capacità. Con pensieri umoristici e un po'autocritici Bingham invia il suo messaggio di speranza e ispirazione alla gente che corre da una settimana o da una vita.

Domenica primaverile

giovedì 15 aprile 2010

Run & Health a Barincorsa

Il 18 e il 25 Aprile "Run & Health" torna a Bari per Barincorsa!!

Per chi ha perso la splendida giornata di Villa Pamphili a Roma, c' è una nuova possibilità per noi appassionati di running di scoprire i segreti dell'allenamento per la corsa.In occasione di Barincorsa, nel parco 2 Giugno di Bari, sarà riproposta l'iniziativa "Run & Health" domenica 18 aprile e domenica 25 aprile, alle ore 9,00. Come a Roma, potremo allenarci per un'ora sotto la guida di un trainer ed ascoltare i consigli di un dietista esperto.Tutti i runners poi sono invitati alla 10 km non competitiva domenica 2 maggio per dimostrare quanto abbiamo imparato dai nostri allenamenti!

Iscriviti all'evento su



lunedì 12 aprile 2010

La Mia Maratona - da Antonio

11 aprile - Oggi ho festeggiato il mio 16.450° giorno di Vita con la MARATONA di MILANO. Per chi non ama fare i conti, ho compiuto da qualche mese il mio 45° compleanno. Qualcuno mi dice che non li dimostro, sembro molto più giovane rispetto all’età anagrafica, e ciò mi fa enormemente piacere, ma avevo da tempo necessità della classica prova del 9. Una sfida con me stesso! Anche per festeggiare in modo diverso il mio compleanno.E’ così invogliato da una banda di Amici “MATTI”, decisi, all’indomani dello scorso Natale, di iscrivermi a questa competizione. Và detto che già di suo la Maratona è una gara molto impegnativa, se si aggiunge che il percorso di Milano è il più veloce d’Italia, posso ben dire di trovarmi di fronte alla potenzialità di effettuare una prestazione podistica da incorniciare. E’ così è stato:Ho corso 42.195 metri (forse anche qualcosa in più, così rileva il mio garmin) in 3 h 15’ 50”.Ringrazio: il Buon Dio che mi ha dato questa opportunità, chi ha creduto in me spronandomi quotidianamente, chi mi ha sopportato e supportato, e non per ultimo la mia perseveranza negli allenamenti effettuati nelle 16 settimane di preparazione.Ma ora lasciatemi raccontare l’EMOZIONE di aver partecipato alla 10° edizione della Milano City Marathon 2010.Dopo i consueti preparativi pre-gara, con stretching, riscaldamento e piccoli allunghi, mi concedo nelle ultime foto ricordo, e poi subito mi addentro nella gabbia a me riservata in attesa dello Starter. Il mio pettorale è il n.ro 4471, sarà un caso ma la somma di questi numeri è 16 (sicuramente mi porterà fortuna). Lo Speaker annuncia il n.ro totale dei partecipanti, supera di poco i 5.000 maratoneti provenienti da oltre 40 paesi del mondo, sulla linea di Partenza. Pochi secondi ancora e poi il VIA. Intanto, i Top Runner partono e così si inaugura il nuovo percorso omologato, da Rho-Pero, nel nuovo polo fieristico di Milano esattamente in via Buonarroti, dove si svolgerà prossimamente EXPO 2015. Da via Sempione l’inizio della gara è un po’ monotona, ma scorrevole anche perché ognuno di Noi ha voglia di mettersi in gioco. Al 5° Km. si entra nel Bosco in Città costeggiando via Novara per entrare poi nel 10° Km. nel Parco di Trenno con l’annesso Ippodromo. Subito dopo ci si imbatte nel maestoso Teatro del Calcio Italiano (Stadio Giuseppe Meazza, nonché il mitico San Siro). Fugace sguardo per ammirarlo e poi subito per piazzale Lotto, e strisciando il parco Monte Sella al 15° Km. entriamo nella lunga via Gallarate fino a corso Sempione di Milano con l’omonima Porta e al 20° Km. vi è la biforcazione per quelli che proseguiranno la Maratona e quelli che invece si fermeranno al 21° Km. per la Mezza maratona davanti al Castello Sforzesco.Io, continuo come da programma, assistito anche da bande che suonano dal vivo e con amplificatori, lungo alcuni tratti del percorso, che sparano tanta bella musica anni ’80-’90 “energizzante” per incitare i podisti. Nel frattempo siamo entrati nel cuore di Milano, con Porta Nuova, Porta Venezia, Piazza San Babila e al 26° Km. siamo davanti al maestoso DUOMO (il mio sguardo emozionato si rivolgerà più volte alla Madonnina per ringraziarla e inviarLe baci di felicità, perdendomi poi fra gli sguardi increduli al nostro passaggio di molte persone). Si rivelerà il momento più bello della Maratona: sono commosso ed emozionato, ricevo tanti applausi, tanti “give me five” e tanti sorrisi da anziani, giovani e bambini. E’ una festa? Si è la festa dello Sport.Ma la gara è ancora lunga, su corso Venezia incontro nel versante opposto (che mi seguono a ritmo sostenuto) diversi amici podisti pugliesi e soprattutto baresi e ci incitiamo a vicenda, uno su tutti cito il mio amico Lorenzo Pascazio affianco al mitico Camillo. Al 30° Km. circa siamo all’incrocio fra Porta Argentina e Porta Romana, per poi raggiungere al 34° Porta Ticinese e ammirare il Naviglio Grande su Piazza XXIV Maggio. Nel frattempo, aihmè si intravedono i primi segnali di affaticamento: molti podisti lanciano la spugna, chi si ferma per rifiatare per poi riprendere lentamente e altri invece abbandonano definitivamente la gara. Purtroppo, dispiace ma la maratona è una gara non soltanto di forza, ma soprattutto di strategia. E’ una prova di carattere e di testa (così si suole dire). Passato il muro dei 36 Km., siamo a Porta Magenta alla piazza della Conciliazione e per via Giotto, mi avvio verso la Fiera Campionaria. Appena concluso questo tratto la Maratona volgerà al termine, intanto verifico lo stato delle mie gambe con una leggera progressione. Tutto OK. Sono pronto per il rush finale, mi ripeto correndo in corso Sempione, poi viale Elvezia, via Legnano ed infine il Traguardo su Piazza Castello, ponendo il mio sigillo sulla 10° edizione della Milano City Marathon. Anche questa volta è fatta. Ho vinto la mia sfida con me stesso e una graziosa signora dello Staff incorona con una medaglia il mio 585° posto in classifica generale su 3.435 arrivati a destinazione. Pianto di gioia al telefono, comunicando il mio risultato a mia moglie a cui và la dedica di questa grande impresa.

mercoledì 7 aprile 2010

Ancora pochi giorni al Vivicittà 2010 - 11/04/2010

Domenica 11 aprile, ore 10.30, in Italia e nel mondo si corre Vivicittà 2010 per l’integrazione e contro ogni forma di razzismo: fatti come quelli di Rosarno ci restituiscono l’immagine di un’Italia succube dell’emergenza, incapace di attuare politiche d’accoglienza e di integrazione, di programmare e gestire possibili forme di convivenza sociali. Questi episodi denotano la necessità di iniziative che riportino al centro dell’attenzione i diritti di ognuno a vivere, lavorare, studiare, praticare sport nei territori dove si sceglie di abitare; i diritti per tutti ad una vita dignitosa e nel rispetto della propria cultura. Per questo Vivicittà vuole diventare una corsa contro il pregiudizio ed il razzismo strisciante e per un mondo sempre più a colori. Vivicittà 2010 si corre nei 12 campi profughi palestinesi in Libano, nel campo di Shu’fat a Gerusalemme Est e nel quartiere Yarmouk a Damasco, in Siria, dove è molto alta la oncentrazione di palestinesi. I ragazzi di tutti questi campi correranno in contemporanea domenica 18 aprile, una giornata diversa organizzata per loro dall’Uisp insieme all’UNRWA, Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente. Vivicittà 2010 raccoglierà inoltre fondi per la costruzione di un playground all’interno del campo libanese di Beddawi, a nord di Tripoli, uno dei campi in cui le condizioni di vita sono più dure. A dare il via alla XXVII edizione di Vivicittà sarà ancora una volta la voce amica dei giornalisti del GR1, impegnati al fianco dell’UISP – Unione Italiana Sport Pertutti – sin dalla prima edizione. Tutti i corridori d’Italia, da Aosta a Trapani, sono invitati a percorrere il percorso competitivo di 12 chilometri: i risultati della gara dipenderanno dalla classifica unica compensata, comprendente tutte le città partecipanti. Per tutti coloro che vogliono vivere una giornata all’insegna dello sport, proteggendo l’ambiente e riconquistando spazi cittadini, è aperta la corsa non competitiva di 4 chilometri, da percorrere di corsa o anche passeggiando. Vivicittà 2010 consolida il suo impegno verso l’ambiente: tutte le 36 città partecipanti saranno infatti coinvolte nel progetto di analisi ambientale cominciato nel 2007. Uso di materiali riciclati e riciclabili e dell’acqua di rete, raccolta differenziata dei rifiuti, riduzione della mobilità indotta: piccoli gesti di cui Vivicittà si appropria e che vuole condividere con tutti i partecipanti, a cui quest’anno si aggiunge un primo tentativo di monitoraggio dell’aria durante la manifestazione.

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