Condivido con voi alcune riflessioni in questo tranquillo pomeriggio, mentre ascolto della piacevolissima musica in pieno relax, riportando alla memoria i momenti provati durante un allenamento o una gara, in particolare i pensieri che scaturiscono durante una corsa lunga dove la fatica è ormai sovrana e una voce dentro di te che vorrebbe farti fermare ad ogni km e a volte, il pensiero di rimanere senza forze, a molti di km da casa o dall'auto, sul momento sembrano insormontabili, poi, quando tutto è finito e sei a casa, non vedi l'ora di ritrovarti in quelle situazioni.
E pensare a tutte le strategie mentali per farti andare avanti, anche se sei affaticato, rispecchiano ciò che accade nella vita di tutti i giorni ed il pensiero di arrivare stanco, ma estasiato alla meta, ti predispone ad affrontare i momenti difficili (condividevo oggi questo pensiero con la mia cara amica Francesca).
Diverse volte nella routine di ogni giorno, mi è capitato di essere in difficoltà, stressato, depresso, ma poi ripensando alla fatica provata durante una corsa, fosse una gara o un allenamento, mi sono detto: " ma se riesco a fare km con temperature da neve, con il maestrale che taglia la faccia o sotto il sole estivo dove tutto sembra dire FERMATI ed ora di fronte ad un momento così, vai in crisi? E allora penso come se fossi in gara, respira, controlla il cuore, domino me stesso e vedo che la soluzione è li a portata di mano.
La corsa è una scuola di “vita” ed aiuta ad affrontarla quando tutto è buio o nella piena luce accecante, nei momenti felici e nei momenti tristi e quando stai per mollare ritrovi da qualche parte la forza di continuare.
La corsa per me è diventata una medicina ed anche il più bel gioco della mia vita e su questo meditavo oggi in un tranquillo pomeriggio d’inverno.
Enzo
