domenica 30 agosto 2009

TROFEO DELLE 2 TORRI – 09/08/2009

[da Antonio] Più volte mi ero ripromesso di partecipare a questa Gara, anche per aver catturato dalle precedenti edizioni l’entusiasmo di noti podisti, ma per la particolare collocazione in cui è fissata questa manifestazione nel Calendario Nazionale F.I.D.A.L., avevo sistematicamente rinunciato. Questa volta per fortuna ho avuto modo di potermi iscrivere.Mi racconto con questa breve cronaca, affinché possiate prendere spunto e nota per una possibile partecipazione ad una prossima edizione. Ve lo auguro di Cuore.Il “vero” contenuto del pacco gara, non sono stati i soliti gadget, ma lo scenario di un percorso che nasce da un’Area Marina Protetta Riserva Naturale dello Stato (Torre Guaceto edificata intorno al 1500 d.c., a difesa delle incursioni dei Veneziani, prima in forma circolare e poi ricostruita in forma rettangolare) per poi snodarsi su un percorso misto, fatto di sterrato – sabbia – terreno- sinuosi tratturi, toccando tutto il litorale marino con Punta Penna Grossa, Lido di Specchiolla e concludersi con un breve tratto di asfalto nella Torre di Santa Sabina. Saranno complessivamente 12 Km., anche se il mio GPS né conterà 12,220 (ma poco importa). Il percorso è ammirevole: si parte da un promontorio, in cui è situata la prima Torre (punto dello Start), per scendere, in cui non si può non rimanere affascinati dall’intrico di ambienti e paesaggi, dal susseguirsi di incontri ed emozioni, dalla varietà di colori e sensazioni che avvolgono e rapiscono piacevolmente come il silenzio della zona umida o come il mare che compare all’improvviso nascosto dalla vegetazione.Bravi Tutti, lo commenterò alla fine della mia gara al microfono di una graziosa speaker. Dal comitato organizzativo che ha saputo modularsi secondo le aspettative degli atleti, rifornendo abbondanti ristori (intermedi al 4° e all’8° Km.) fino a quello finale con bicchieri di integratori freschi e fette di anguria a go-gò, ma un plauso speciale và alle forze dell’ordine e al servizio sanitario e soprattutto ad un pubblico sempre vicino e partecipativo in qualsiasi zona ove fosse possibile la loro presenza fino all’apoteosi dell’ultimo chilometro. Applausi per Tutti. Oltre 550 partecipanti, anche se taglieranno il Traguardo in 425, di cui i primi 100 riceveranno un gadget in omaggio (peccato “forse” per il sottoscritto che si classificherà 108°, ma và bene comunque). Sono appagato per aver partecipato e aver trascorso una domenica “indimenticabile”.

lunedì 3 agosto 2009

48° Giro Podistico di Bisceglie 2 agosto 2009

[da Giancarlo] Giungiamo a Bisceglie in un afoso pomeriggio con temperatura (dal termometro della mia auto) di 34°; non c'è molta gente; i ritmi della fase pre-gara sembrano alquanto sonnecchiosi; da programma dovremmo essere non più di 180 temerari atleti che hanno osato sfidare la calura e magari, saltare un copioso pasto domenicale ed un pisolino pomeridiano al fresco del condizionatore. "Dovete spostare l'auto: l'avete parcheggiata sul percorso di gara !" Questo mònito giunto da uno degli organizzatori faceva preconizzare una meticolosa preparazione nella cura e nell'isolamento del tracciato: invece è rimasto l'unico segno di efficienza di una inesistente organizzazione che mi ha, personalmente, portato a classificare questa gara come la peggiore in assoluto di tutte quelle disputate finora. Ed ora vi racconto il perchè... L'orario di partenza è stato ritardato di 15 minuti: il via è stato dato alle 18,30; dopo di che gli atleti sono stati lasciati totalmente in balia di se stessi a doversi destreggiare nel traffico cittadino; il percorso sul litorale nord è stato uno slalom tra motorini e biciclette che sfrecciavano su e giù incuranti del passaggio dei corridori (già affaticati dal caldo afoso); agli incroci bisognava guardarsi da auto e moto che tentavano di inserirsi sul percorso o che uscivano in retromarcia dai parcheggi senza nemmeno guardare indietro; gli attraversamenti pedonali (magari anche sulle strisce zebrate) vedevano il passaggio di famiglie con sedie a sdraio, ombrelloni, frigo portatili che - incuranti del nostro correre - pretendevano di avere la precedenza (loro erano sulle strisce !!). Spesso dai motorini e dalle auto che ci superavano partivano lazzi e sberleffi al nostro indirizzo, pubblicamente dileggaiati per aver intralciato il traffico dei bagnanti domenicali.
Per placare la calura e la quasi assente traspirazione dovuti all'aria umida e afosa, un solo, penoso, ristoro con bicchieri di carta pieni d'acqua (nemmeno bottigliette) elargiti da "svogliati" volontari. Al nostro passaggio tra i rari, trasecolati spettatori,, nemmeno a dirlo, nessun incitamento, nessuno armato di pompa o doccia che ci regalasse un po' di fresco; le macchine dei pochi disciplinati automobilisti ferme ad aspettare, avevavo il motore rigorosamente acceso, giusto per farci respirare anche un po' di smog. Gli unici vigili urbani li abbiamo visti ad 1 km dall'arrivo, nel centro cittadino; lungo il tracciato il vuoto totale: nessun volontario, vigile, boy-scout o chicchessia a delimitare il percorso ! La chicca finale è stato l'arrivo al traguardo: il ristoro è consisistito in una semplice bottiglietta d'acqua; niente di solido da mettere sotto i denti. Abbiamo dovuto attingere agli scarni viveri del pacco gara (una busta di wafer e una merendina), non potendoci cucinare sul posto i rigatoni alla salsa presenti nel sacchetto. Solo le donne poi, hanno potuto indossare le ciabatte incluse nel pacco (se il numero era quello giusto !) Insomma, devo purtroppo, esprimere un giudizio completamente negativo su questa gara e - ahime' - anche sullo scarso spirito sportivo della popolazione biscegliese (che, forse, non era neppure al corrente dello svolgimento di questa manifestazione); Lo speaker ufficiale si affannava, nei preliminari, a spiegare che questo giro podistico ritornava in calendario Fidal dopo tanti anni, pur essendo una delle corse più antiche di Puglia (sin dal 1914); alla luce di quanto si è visto, per il futuro la gara andrebbe molto meglio organizzata, non in estate e in clima balneare, ma - soprattutto - il percorso andrebbe molto meglio presidiato !

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