
All'improvviso 3,2,1.. via ! (non c'è stato nemmeno il colpo di pistola dello starter...). Per i primi due kilometri la corsa si è snocciolata lentamente tra macchine parcheggiate, marciapiedi, attraversamenti pedonali, con i soliti atleti più lenti disposti in prima fila a fare da ostacolo a chi andava più spedito: in questo caso è il malvezzo dei partecipanti a rendere difficile la vita degli organizzatori con incorreggibili e ingiustificati comportamenti. Il percorso di gara è risultato scarsamente presidiato, la partecipazione del pubblico molto fredda, i ristori (due) sufficienti. La nota più dolente, tuttavia, si è avuta dopo l'arrivo, alla riconsegna del pettorale con microchip in un angusto "buco" di negozio; si è formata una coda molto poco inglese di atleti, che sotto il sole, venivano superati da tutte le direzioni, dai soliti "furbi" che passavano davanti per ritirare la sacca e andar via. Non ho partecipato alla premiazione, ma dai commenti raccolti oggi da qualche top runner, mi è stato raccontato di grossi problemi anche lì. Gran parte delle colpe dei disservizi in questa manifestazione, ricadono, a mio avviso, nell'esagerato numero di partecipanti e nella condotta indisciplinata degli stessi nei momenti di aggregazione (ritiro pettorali e consegna pacchi gara). Per gli anni a venire, c'è sicuramente molto da perfezionare circa gli aspetti organizzativi di questa manifestazione.
Per me una gara onorevole, chiusa a 43'35" (real time) a 4'27" di media.
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