Vani i tentativi di rianimare Luigi Ocone, di Fucecchio, stroncato da un malore. La gara era stata vinta dal keniano Kipsang, alla prima esperienza sui 42 km, in 2h09'55. Primo degli italiani Domenico Ricatti, 8°. Nelle donne quinta vittoria consecutiva etiope: quest'anno con Gebireyes-
Un malore è stato fatale a Luigi Ocone, 38 anni, di Fucecchio, che aveva corso con un gruppo podistico di Ponte a Cappiano. L'uomo, che non era alla prima maratona ed era un grande appassionato, è morto a un chilometro dal traguardo da piazza Santa Croce. Vani i tentativi di rianimarlo. Era uno dei 9.438 corridori sui 10.777 iscritti (quindi record dei diecimila arrivati sfumato) al via della Firenze Marathon. È accaduto tra viale Giovine Italia e via dell'Agnolo. Il podista ha detto a un amico: "Non ce la faccio più". Subito dopo si è accasciato a terra. Soccorso da un medico che era in gara, Stefano Grazzini, aiutato in breve tempo dai soccorsi al seguito della corsa con il cardiologo di Santa Maria Nuova. Ma non c'è stato nulla da fare. Era originario di Pozzuoli (Napoli), ma abitava in Toscana da circa due anni. Tesserato per la società Podismo Il Ponte di San Miniato (Pisa), il 26 ottobre scorso ha chiuso la Maratona di Lucca al 15° posto assoluto e si proponeva di correre a Firenze intorno alle 2 ore e 45'. I familiari, si legge in una nota della Firenze marathon, "hanno appreso praticamente in tempo reale la notizia, dal momento che lo attendevano all'arrivo e si sono immediatamente spostati, avvertiti da un altro maratoneta che stava correndo nel frattempo arrivava al traguardo, sul luogo della disgrazia, e hanno assistito alle operazioni di soccorso". Il sostituto procuratore Filippo Focardi ha deciso che venga effettuata l'autopsia per stabilire la causa della morte: l'esame potrebbe svolgersi già domani o, al più tardi, martedì.
Post tratto dall'articolo da LA GAZZETTA DELLO SPORT
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