Il 6 dicembre a Bari, come da tradizione, ricorre la festa religiosa di San Nicola. I baresi ed i pellegrini non rinunciano ai festeggiamenti che sono profondamente religiosi e meno folkloristici rispetto a quelli del mese di maggio. Dopo la veglia notturna, stamane, alle cinque si sono aperte le porte della Basilica di San Nicola per onorare il Santo Patrono della città. Il rettore della Basilica padre Lorenzo Lorusso ha celebrato la prima messa della giornata. Come ogni anno, le donne che cercano l’amore e marito scendono nella cripta per i tradizionali tre giri intorno alla colonna.
Intanto alle 5:15 da tre punti della città e precisamente da Parco 2 Giugno, dal Lungomare e dalla Pineta di San Francesco partivano tre gruppi di podisti che, correndo e passeggiando con le fiaccole accese, si radunavano al Castello “Federico II di Svevia”. Il rinnovato appuntamento della Fiaccolata Nicolaiana, organizzata dalle associazioni Bari “Road Runners” con il presidente Rino Piepoli, “Quelli della Pineta”, “Circolo Acli Dalfino” e “Fratres”, si concludeva sul sagrato della Basilica dove tutti i presenti hanno recitato insieme a padre Angelo Cassano le preghiere e hanno ricordato, anche con stampa sulle magliette, il runner Giancarlo Demedio, scomparso da poco.
Nei vicoli di Bari vecchia, addobbati e illuminati a festa, i tantissimi pellegrini intervenuti hanno potuto gustare le famose sgagliozze (pezzi quadrati di polenta fritta), le popizze (frittelline tonde di massa di pane) e la bollente cioccolata calda, offerta a tutti i presenti sotto l’arco delle meraviglie.
Alle 12:00 i pellegrini molisani hanno donato ceste di viveri alle famiglie più bisognose. Per tutto il giorno e fino alle 13:00 si sono celebrate messe. Alle 17:30 la santa messa è stata presieduta dal vescovo di Bari – Bitonto mons. Francesco Cacucci; a seguire, la consegna della Chiave di San Nicola da parte del sindaco Michele Emiliano. (Post e foto di Diana Cimino)