martedì 28 agosto 2012
domenica 26 agosto 2012
Addio a Neil Armstrong, primo uomo sulla Luna

lunedì 20 agosto 2012
L'inattività fisica? Uccide quanto il fumo
«Un terzo della popolazione adulta non pratica sufficiente movimento. «Ogni anno ne muoiono 5,3 milioni di persone»
Muoversi poco fa male fino a morirne, tanto quanto fumare sigarette. Ogni anno 5,3 milioni di persone morirebbero nel mondo a causa dell'inattività fisica, un dato importante e allarmante che viene commentato e analizzato in uno studio scientifico appena pubblicato su The Lancet, non a caso proprio in concomitanza con l'apertura dei giochi olimpici di Londra.
LA RICERCA – I dati pubblicati su The Lancet sono stati raccolti da un gruppo internazionale di 33 ricercatori, provenienti da diversi Paesi del mondo, in occasione del numero della rivista scientifica dedicato allo sport e all'Olimpiade 2012: mentre il mondo sta seduto sul divano a guardare i pochi atleti virtuosi far movimento, infatti, dimentica di svolgere anche il minimo indispensabile di attività fisica quotidiana. Pari, sostengono gli esperti, a circa 30 minuti di passeggiata blanda almeno 5 giorni a settimana, magari solo per fare la spesa, di lavori di casa, di giardinaggio, o a 20 minuti di sport almeno 3 volte a settimana (corsa, nuoto, bici, ma anche fare le scale o allungare il passo al parco sotto casa). Un terzo della popolazione mondiale non raggiungerebbe nemmeno questa soglia base di movimento mettendo a duro rischio la sua stessa vita. Un male pandemico, sostengono i ricercatori, che in quanto tale andrebbe curato con interventi governativi, soprattutto nei Paesi occidentali più industrializzati, dove la soglia di attività fisica è più bassa che altrove. Così come si registrano preoccupanti tassi di sedentarietà tra i giovanissimi: nella fascia di età tra i 13 e i 15 anni 4 ragazzi su 5 non si muoverebbero abbastanza.
giovedì 16 agosto 2012
L'oro scalzo di Abebe Bikila
Agente di polizia e guardia del corpo personale dell'imperatore Haile Selassie, Abbebe Bichila (è invalso ormai l'uso di seguire la norma etiope nominando prima il cognome - Abbebe - e poi il nome - Bichila -), nato a Mout in Etiopia, divenne un eroe nazionale dopo aver vinto la medaglia d'oro nella XVII Olimpiade. Ai Giochi della XVII Olimpiade, svoltisi a Roma nel 1960, Bikila corse e vinse l'intera distanza della maratona senza scarpe. L'etiope partì senza scarpe per una precisa scelta tecnica concordata con il suo allenatore, lo svedese (di origine finlandese) Onni Niskanen. Bikila, divenne il simbolo dell'Africa che si liberava dal colonialismo europeo, la prima medaglia d'Oro del continente africano alle Olimpiadi.
mercoledì 15 agosto 2012
domenica 12 agosto 2012
Londra 2012 - Maratona vince Steven Kiprotich
Ecco la maratona che nessuno si aspettava, proprio in occasione dei giochi olimpici. Per mesi e mesi si è parlato solamente, doverosamente, della grande rivalità che keniani ed etiopi avrebbero portato sulle strade di Londra per giocarsi l'oro olimpico. Si sarebbero potuti scrivere saggi sulle scelte che la faderazione kaniana ha dovuto compiere per mettere insieme i tre atleti da portare ai giochi, dato che nell'ultimo anno e mezzo i maratoneti del Kenya hanno messo a segno tutte le migliori prestazioni sui 42 chilometri. Kenya ed Etiopia troppo superiori rispetto a tutti. Tutti tranne uno: Steven Kiprotich, ugandese. Uganda che, nettamente a sorpresa, si è così aggiudicata la medaglia d'oro della maratona olimpica a Londra 2012.
domenica 5 agosto 2012
Iscriviti a:
Post (Atom)
ALL BLACKS RUNNERS - Commenti
- Perfetto, ha funzionato!!! Grazie... Tony - 4/26/2017 - Anonymous
- Fantastico! A 5 anni dalla pubblicazione di questo... - 11/1/2016 - Anonymous
- Ottimo , è tornato in vita !! - 5/7/2016 - Anonymous
- Grazie mille veramente.... è resuscitato!!! - 6/13/2015 - Anonymous
- Grazie mille veramente.... è ripartito!!! - 6/13/2015 - Anonymous