La sola presenza di Stefano Baldini valeva il prezzo del biglietto o, in questo caso, dell’iscrizione. Ma la Tommaso Assi di Trani, società organizzatrice, non si è limitata alla presenza come testimonial del campione olimpico del 2004, ma ha organizzato una valida manifestazione sotto tutti gli aspetti. Se si esclude qualche difficoltà iniziale per il parcheggio (ma eravamo in pieno centro cittadino) e la mancanza di bagni chimici con conseguente fila alla struttura della villa comunale, tutto ha funzionato ottimamente, davvero non ci sono stati motivi per contestare. Provveduto in anticipo al pagamento delle quote di iscrizione con bonifico, si ritirano agevolmente pettorali e pacchi gara in due distinti locali nella Villa. 7 euro il costo dell’iscrizione, è una gara nazionale, ma sono davvero ben spesi per un ricco premio di partecipazione a cominciare dall’ottima maglia tecnica a maniche lunghe, per passare ai tanti prodotti alimentari contenuti (ottime le mignon di olio aromatizzato in tanti sapori!). Ampi gli spazi per riscaldarsi, si può scegliere tra mare, giardino, centro, anche se tutti cercano disperatamente Baldini. Il grande Stefano è a Trani dal giorno prima e, unitamente alla società organizzatrice, ha svolto validissima attività promozionale recandosi nelle scuole cittadine attirando la curiosità di tanti ragazzini. Auguriamoci che tutto ciò, insieme all’attività svolta quotidianamente dai tecnici della Tommaso Assi, possa servire far crescere il numero di giovani praticanti. Sotto la sapiente regia di Paolo Liuzzi, il Fiorello degli speaker pugliesi, gioioso, allegro, festante, ma al contempo molto professionale, gli atleti cominciano a schierarsi dietro l’arco di partenza. Il “severo” richiamo dei Giudici spegne i cosiddetti furbetti, tutti sono sul punto giusto di partenza, bloccati anche dal cordone umano dei soci della società organizzatrice. Fa caldo anche oggi, anche se netto è il miglioramento rispetto alle ultime domeniche, diciamo che la temperatura è sopportabile. E’ apparso intanto Baldini, il popolo podistico è già in agitazione, studia di farsi porre autografi anche nei punti più impensati. A far compagnia agli atleti Fidal, anche un buon numero di cosiddetti liberi, saremo in tutto più di 700 partenti. Il minuto di raccoglimento ricorda i tre militari italiani recentemente scomparsi all’estero, anche se si ripete la cattiva abitudine da parte di qualcuno di non rispettare il silenzio, continuando a parlare. L’inno italiano riecheggia ora solenne in Piazza Plebiscito, il palcoscenico della manifestazione: qualcuno canta, qualcuno è agitato, qualcuno ride… La pistola dello star è nelle mani di Baldini e proprio Stefano lascia partire il colpo che libera gli atleti: un attimo, e il corteo è sgranato, già netta la distanza tra primi ed ultimi. I primi cinque chilometri del percorso attraversano l’intero centro cittadino di Trani: davvero perfetta la chiusura al traffico, pochi lamenti da parte dei cittadini, tutto funziona regolarmente. La seconda metà del percorso sfrutta invece il Lungomare non portando molti disagi alla popolazione: ottima la soluzione di toccare il centro all’inizio, lasciando libera la città nel tratto finale. Percorso veloce, rapido, ma non facilissimo per la presenza di piccoli strappettini in salita e i lunghi tratti sulle vecchie chianche che mettono alla prova chi (come me!) non gode di ottima salute. Ma i percorsi sono belli ciascuno per le proprie caratteristiche, averci mostrato poi l’incantevole Piazza Duomo, il Castello, il mare, il Lido Colonna, il centro cittadino, non è davvero facile. Due i ristori presenti sul percorso, con cartelli chilometri ben posizionati, nastri delimitatori e addetti a indicare la direzione. Gara nazionale con sostanziosi premi in danaro in palio ed ecco spiegata la presenza di ottimi assoluti: il keniano Kipkirui Ngeno, Santoro, Auciello, Minerva, Khadiri, De Donato, Trentadue ed ottimi master come Bonvino, Graziosi, Gadaleta… In campo femminile, invece, tutti i pronostici sono per Francesca Labianca, con Iania, Pischetola, Giustino a lottare per la seconda posizione. A presentarsi da solo sul traguardo, dopo 31 minuti e 40 secondi, è il keniano Daniel Kipkirui Ngeno (Futura Roma) che si aggiudica la 3^ edizione della Tranincorsa, ma non migliora il primato della corsa che resta appannaggio del connazionale Talam Kipkemei (31:32 lo scorso anno). Giovanni Auciello (Stato Maggiore Esercito Roma) è secondo in 32:35 su Dario Santoro (Maxicar Civitanova), terzo in 32.43. Quarta posizione per Rino Bonvino (Nuova Atletica Giovinazzo) in 33:32, che precede Francesco Minerva (Athletic Terni), quinto in 33:47, e Hamid Kadiri (Fiamme Argento Caserta), sesto in 34:48. Giuseppe Dedonato (Atl. Sprint Barletta) è settimo in 35:14 su, nell’ordine fino alla decima posizione, Vito Graziosi (Nicolaus Bari), ottavo in 35:22, Enzo Trentadue (Athletic Terni), nono in 35:29, e Sabino Gadaleta (Riccardi Bisceglie), decimo in 35:40. Francesca Labianca (NAF Acquaviva ) vince, come da pronostico, la gara femminile in 39:37 - 30^ assoluta - stabilendo il nuovo record del tracciato. Silvana Iania (Free Runners Molfetta ) è seconda in 42:31 su Ilenia Santeramo (Olimpia Club), terza in 42:41. Viola Giustino (NAF Acquaviva) è quarta in 42:49 davanti a Rosalinda Piischetola (Top Runners Laterza), quinta in 43:39. 579 i finisher Fidal, a cui va sommato un numero imprecisato ma rilevante di liberi. Da segnalare che dopo la partenza dei “più grandi”, ha avuto luogo la Trani Junior Trace, gara di 500 metri, riservata ai ragazzi, compresi tra gli 8 e gli 11 anni, pregevole manifestazione promozionale. Un ricco ristoro finale accoglie gli stanchi atleti e sudati: ottima uva bianca locale, dolcetti, crostate, gelato, acqua permettono di riprendere le forze; da segnalare la doppia, tripla distribuzione, basta… chiedere! Comincia l’assalto a Stefano Baldini! Sono sicuro che lo Stefano nazionale avrebbe affrontato con molto più facilità gli 11 km del percorso piuttosto che le tante richieste di autografi, foto, strette di mano, abbracci. A un certo punto ha, infatti, esclamato: “Fatemi rifiatare!”, letteralmente accerchiato. Ha lasciato il suo autografo su maglie, pettorali, opuscoli, gambe, braccia e…. Si è prestato anche alle foto celebrative per ogni categoria premiata. In più, infine, appresa la notizia telefonicamente, ha annunciato – tramite Paolo Liuzzi – il nuovo record mondiale di maratona a Berlino realizzato da Makau. Veloci le premiazioni che cominciano con quelle per le società classificate in base alla somma di atleti giunti al traguardo: vince la Barletta Sportiva che precede, nell’ordine, Maratoneti Andriesi, Disfida Barletta, Trani Marathon e Valle dell’Ofanto Barletta. Si passa ai primi sette uomini che ricevono oltre al premio in danaro di valore chiaramente decrescente, trofei e cesti; stesso trattamento è riservato alle prime cinque donne. Si passa alle categorie si comincia con quelle femminili , per passare poi a quelli maschili: sono premiati lautamente i primi cinque delle ctg. maschili dalla tm alla 55, e i primi tre di tutte le restanti. Gradita la presenza sul palco del sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, runner a riposo per infortunio, dell’assessore allo sport, Nicola Lapi, e del Presidente del Consiglio Provinciale della B.A.T., Gigi Riserbato. Si conclude così la 3^ Tranincorsa: prova odierna ben superata dai soci della Tommaso Assi, pronti oramai ad ospitare l’anno prossimo il Corripuglia, vero esame di maturità per tutti gli organizzatori pugliesi, con la personale convinzione che si faranno valere.
Scritto da Roberto Annoscia - Redazione Podisti.Net