giovedì 23 dicembre 2010

Brindisi - Via la zavorra edizione Natalizia 21/12/10

Diabolico, semplicemente diabolico. Rocco Ancora ha una fantasia inesauribile e la mette tutta a servizio dell’atletica. Ne sa una più del diavolo, e dopo l’americana, la doppia gara, la prima via la zavorra, ecco la Via la zavorra - edizione natalizia: in pieno centro a Brindisi, la domenica pomeriggio che precede il Natale, tra le luci natalizie e la gente che gira per lo shopping, ti crea la gara a staffetta che elimina a turno, appunto, la zavorra, con la gente attratta e quasi incredula nel vedere questi pazzi correre. Sono le persone come Rocco Ancora, come tutta l’Atalas San Vito, a dar forza a questo movimento, a permettere che la fantasia, la creatività si fondino con lo sforzo fisico e muscolare, prendendo il sopravvento sui crudi numeri e il usiness. Questa manifestazione prevede che le squadre maschili siano composte da quattro elementi, mentre le femminili da tre; alla partenza i componenti di tutte le squadre (disposti in fila indiana) prenderanno il via insieme. Le squadre maschili percorreranno per 8 volte il circuito di 600 metri, quelle femminili per 6 volte. Ogni due giri del circuito, ciascuna squadra sgancerà una zavorra (l’atleta più lento) nella zona artenza/arrivo, proseguendo di volta in volta, con un atleta o “peso” in meno. Avrà vinto quindi la squadra che si presenterà per prima sul traguardo con l’ultimo atleta rimasto in gioco (che avrà percorso da solo gli ultimi due giri). Questo il regolamento, splendida e divertente l’attuazione della formula, con tattiche studiate a tavolino per ottimizzare il tutto, magari rese vane da un non nulla. Si corre, come detto, in pieno centro; Corso Umberto I è pavimentato con lastroni: per rendere ancor più avvincente la gara, ecco scendere una sottile pioggia che rende scivolosa la sede stradale, si assisterà anche a prove di equilibrio. Gara provinciale, dieci le squadre in gara – due femminili – tutte brindisine: alle 18.30 la partenza, sotto l’arco gonfiabile issato. Nonostante l’astio di alcuni negozianti, convinti di subire danni economici immensi, la gente sembra gradire ed è piuttosto numerosa sui marciapiedi, incita e non invade mai la “pista”. Subito la partenza, subito le prime scivolate, spettacolari e paurose, per fortuna non sembrano esserci grossi danni per la salute degli atleti. Ci si agita quando l’ambulanza arriva, in piena gara, sul punto di partenza-arrivo-scarico zavorra: chi si è fatto male? In realtà è uno scherzo di pessimo gusto, tutti stanno bene, forse qualcuno che non gradisce la gara si è voluto vendicare: si riesce a gestire comunque i passaggi, l’ambulanza si allontana, la gara è salva. E’ salva e sempre più spettacolare, ci si diverte nel guardare, ci si diverte a correre, se si riesce a restare in piedi. Tra le donne s’impone il terzetto de Le Ombre dell’Albero composto da Mina Cofano, Marisa Russo e Valentina Marzano che precede la squadra della Gymnasium San Pancrazio, composto dalle sorelle Destratis e da Alessandra Franco. La gara maschile vede vincere la prima squadra della società organizzatrice, la Atalas San Vito (Volpe, Tafuri, Zammillo, Ancora) che s’impone sulla Gymmasium (Pupillo, Baldassarre, Bonadies, Daggiano), che s’impone nella speciale classifica di fragorose cadute. Completa il podio l’Atletica Mesagne, con l’arrivo finale del velocissimo Andrea Petarra, protagonista di un’ottima annata. A seguire, nell’ordine: Top Running Brindisi, Atletica Città Bianca, Auguri Livia (in realtà seconda squadra della Top Running Brindisi, con questo nome per celebrare la nascita del terzo figlio di Livia Torre), Atletica Latiano e, infine, la Atalas 2. Il tempo di cambiarsi, e cominciano la premiazioni, ben coordinate da Pino Iaia, oggi presentatore: alla presenza di Cosimo Corsa, consigliere provinciale Fidal, si rende onore a tutte le squadre, con le prime che ricevono anche uno stupendo trofeo rappresentante un omino che corre. Ecco i saluti, gli Auguri per un sereno Natale e via tutti a casa. Ma la mente di Rocco Ancora è già in movimento…
(Scritto da Roberto Annoscia - Redazione Podisti.Net)

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