domenica 4 dicembre 2011

CORRERE AL FREDDO

La corsa e' uno sport che puo' essere praticato anche in condizioni climatiche difficili o estreme. Si corre nel deserto con temperature elevate, si corre fra i ghiacci del polo nord o del polo sud. Questo e' uno dei motivi che rendono la corsa uno sport affascinate ed attraente.Di seguito saranno dati alcuni consigli su come allenarsi o gareggiare quando fa freddo. Indicheremo alcuni semplici accorgimenti da osservare quando il freddo e' davvero "pungente", ricavate da alcune esperienze dirette condotte in condizioni estreme come la maratona a tappe corsa alle isole Svalbard. Iniziamo con l'analizzare le risposte fisiologiche dell'organismo al freddo, trascurando, per il momento, l'attivita' fisica specifica.
L'eta': con il passare degli anni la tolleranza al freddo diminuisce, quindi meglio tenere presente questo non trascurabile particolare.
L'attivita' fisica: Costill ed altri autori affermano che non esiste nessuna ricerca che dimostri adattamenti alla corsa al freddo, ma la pratica "di campo" contrasta con queste affermazioni: chi non e' abituato a praticare attivita' fisica, ed in particolare la corsa, in ambiente freddo tollera molto peggio il freddo di chi invece e' abituato a "sfidare" le intemperie. Ecco gli accorgimenti che dovranno essere osservati per correre tranquillamente anche in condizioni di freddo.
Il vestiario: uno dei maggiori pericoli puo' essere costituito da tenersi addosso indumenti bagnati di sudore. La testa dovra' essere coperta da un cappellino di lana da togliersi qualora non se n'avverta piu' il bisogno.
Le orecchie: capitano anche in Italia quelle giornate rigide in cui sembra che le orecchie si spezzino; il cappello deve quindi coprire anche le orecchie, oppure si puo' indossare un cappellino ed un para-orecchie. Il tronco
dovra' essere coperto con una maglia a maniche corte, termica, ed una felpa o maglia a maniche lunghe piuttosto pesante, sempre termica.Se fa veramente molto freddo e spira molto vento, sopra potra' essere indossata una giacca sempre in materiale con le caratteristiche sopradescritte.Con il passare dei chilometri, se non tira vento, la giacca potra' essere tolta e legata in vita.
Le gambe saranno coperte da una calzamaglia lunga, sempre in materiale termico.
I piedi saranno invece coperti con un bel paio di calzini piuttosto spessi. Sono da preferire i calzini lunghi in modo da tenere coperti
i polpacci. Prima di mettersi i calzini si consiglia di preparare il piede con dei balsami che garantiscano una buona circolazione del sangue.

Le mani dovranno essere coperte con guanti leggeri da togliere in caso di caldo eccessivo. Situazione che difficilmente avverra' se correrete ai poli Nord o Sud. Chi corre piu' veloce potra' coprirsi meno, specialmente in gara. Durante quest'ultima, una maglia termica a mezze maniche con sopra una a maniche lunghe ed un paio di bermuda saranno piu' che sufficienti. I calzini dovranno allora necessariamente coprire il polpaccio. La canottiera sociale sara' l'ultimo indumento da indossare ed avra' scopo piu' decorativo che protettivo. Chi invece corre ad andatura piu' lenta, anche in gara, dovra' stare coperto come indicato in precedenza. Chi ha sofferenze intestinali o problemi digestivi, potra' indossare sopra la calzamaglia un paio di pantaloncini o addirittura, in caso "estremo" una cintura del tipo "Gibaud".
Le scarpe  Sulla neve si puo' correre bene con le normali scarpe da corsa munite di battistrada accentuato. Ottime a questo scopo le scarpe da Trial.
Il riscaldamento: il freddo e' consigliabile non affrontarlo subito correndo, e' molto utile riscaldarsi prima in ambiente temperato. e' preferibile eseguire esercizi di mobilizzazione generale, un po' di corsetta sul posto ed anche qualche esercizio di stretching prima di affrontare la corsa in ambiente freddo. Alla fine della corsa e' saggio andare subito al caldo.
Suggerimenti vari: pensando a quanti si allenano di notte e poi si fermano a fare stretching prima di salire in macchina, a costoro va detto di non restare a prendere del freddo inutilmente, ma di andare, prima possibile, in un luogo asciutto, cambiarsi e dopo fare stretching.Quando e' freddo e' sconsigliabile eseguire allenamenti con accelerazioni e rallentamenti
Il Fartlek o le prove ripetute, per intenderci, sono da evitare proprio perche' durante la corsa ad andatura piu' lenta il sudore puo' ristagnare a contatto con il corpo, creando condizioni ideali affinche' avvengano malattie da raffreddamento. e' preferibile rinviare l'esecuzione di questo tipo di allenamenti a quando la temperatura sara' meno rigida. Quando c'e' molto vento e' molto utile correre a ginocchia basse, al fine di non sprecare inutilmente energia. Se correte in gruppo, alternatevi in testa, chi e' dietro prende meno ventate! Durante i mesi " freddi ", per allenarsi, e' preferibile scegliere le ore piu' calde della giornata , quelle a cavallo dell'ora di pranzo. Se il tempo e' veramente inclemente, e' meglio lasciar perdere, non allenatevi! Un giorno o due di mancato allenamento non influenzeranno negativamente l'esito delle prestazioni future. Se invece ci si prepara per andare a correre al polo Nord o al Polo Sud, o in ogni caso a basse temperature, allora e' meglio correre la mattina presto e la sera sull'ora del tramonto, quando il freddo e' piu' intenso. Soprattutto si consiglia di non trascurate d'indossare l'abbigliamento che poi si vestira' durante la manifestazione podistica. Se si abita in un luogo molto caldo e si vuole andare a correre al Polo Nord, e' bene sapere che si sara' costretti a soffrire un po' di piu' almeno i primi due giorni, in seguito tutto si normalizzera'.

Nessun commento:

Posta un commento

ALL BLACKS RUNNERS - Commenti