domenica 23 novembre 2008

Bari Marathon 2008 - 16/11/2008

La premessa è doverosa per questa cronaca sulla Bari Marathon 2008, svoltasi domenica 16 novembre. La consapevolezza, per quanto mi riguarda, di aver assistito, questa volta da spettatore in compagnia di mio figlio Giuseppe (6 ½ anni), ad uno degli Eventi più importanti e nello stesso tempo singolare della città di BARI. Dico ciò, perché la 14^ edizione di gara su strada per Assoluti e Amatori sulla distanza di Km. 42,195, nonostante l’incuranza dei mass-media, poco o quasi nulla, l’insignificante apporto delle Istituzioni, e la rassegnazione dell’Organizzazione, accontentandosi di ciò che offre il convento, è stata conclusa in modo perfetto, pur con il nubifragio abbattutosi all’avvio, sotto l’attento occhio vigile dei giudici di gara Fidal, e l’acqua alta (avvallamenti sul tratto stradale in diversi punti del percorso, il più significativo quello di oltre 10-15 cm. di profondità, a quasi 120 metri dal Traguardo). La descrizione dell’evento appena accennato non è frutto di pura fantasia, ma l’inevitabile conseguenza di quando tutti gli attori-protagonisti non sono bene coadiuvati. Manca, ora si suole dire così, lo chief strategy, che sappia amalgamare tutti gli ingredienti affinché la Manifestazione riesca nel modo giusto.

Il mio intendimento è quello esclusivamente solo di porre al lettore un momento di riflessione. Nel contesto economico in cui viviamo, in cui tutti i settori (privati & pubblici) sono stati colpiti in parte o in toto dalla profonda recessione mondiale, ogni EVENTO CITTADINO, sia esso sportivo o di altro genere, dovrebbe essere riportato alla ribalta con grande enfasi e organizzato in modo tale da essere di supporto per il lancio definitivo della CITTA’ TURISTICA. In pratica ogni scusa è buona per fare parlare bene della città di Bari. Avremmo dovuto imparare, già da diverso tempo, che nessuno ci regala niente, e tutto và costruito mattone su mattone. Spesso abbiamo sentito e partecipato ai forum sul tema: BARI città TURISTICA. Ritengo, ma sono convinto di trovare adepti, che in questo momento il TURISMO possa essere l’unica alternativa e nello stesso tempo “risorsa preziosa”, per creare nuovi posti di lavoro, nuovi modi di confronto, ma soprattutto l’unica possibilità per innescare il volano della ripresa economica, perlomeno quello della provincia di Bari per completarsi poi in quella dell’intera Puglia. Ogni Evento, dovrebbe essere utilizzato come la fonte “primaria” a cui attingere, per offrire il meglio di sé. Anche una Maratona, se realizzata con i giusti criteri, può diventare trampolino di lancio, quale attrattiva turistica. Senza farlo di proposito, abbiamo avuto tra i partecipanti alcuni Tedeschi e Francesi, e se diventasse una classica di ritrovo per questi Turisti d’oltre Alpi?

In questo senso, la Maratona di Bari avrebbe dovuto meglio completarsi. L’opportunità di ATLETI disposti con il proprio gesto atletico a dare forza e risalto a tale Città, avrebbe senz’altro meritato un altro epilogo, rendendo attivi non soltanto i protagonisti (che per loro conto possono anche ritenersi soddisfatti per essere arrivati all’Arrivo), ma la cecità delle Istituzioni, dei Mass-Media e dello stesso Pubblico (ignaro ed inconsapevole, di cosa possa produrre in termini economici, un evento simile) sono riusciti, probabilmente inconsapevolmente, nell’intento di farla passare, ancora una volta, come una “cosa” che andava fatta e nel più breve tempo possibile. Anzi, ancora meglio, la sensazione da spettatore è stata quella di assistere ad un irrimediabile seccatura da togliersi quanto prima, rilegando gli stessi ATLETI ad un tratto limitativo di percorso (alquanto monotono per chi corre) ai bordi della città di Bari, quando invece si sarebbe potuto realizzare un circuito consono ad una Città Capoluogo di Regione, rendono attiva la Cittadinanza Barese, la quale non resa partecipe si dimostra incurante a tale evento.

Concludo dicendo di fare il MEA-CULPA, ognuno per la propria parte, per aver perduto ancora una volta un’altra opportunità, con la speranza di poter recuperare prima che sia troppo tardi. Mio nonno diceva: le occasioni vanno prese al volo quando si presentano! L’augurio è che la 15^ edizione, diventi innanzitutto il “vero” collante fra tutte le Associazioni Sportive Pugliesi (senza le solite spicciole rivalità di poco conto, che servono solo a spegnere gli entusiasmi), le Istituzioni, i Mass-Media, l’Organizzatore e il Pubblico. Ognuno nel suo ruolo cominci a fare “significativamente” la propria parte. Si sfrutti meglio il VOLONTARIO, prendendo esempio da molte città (si veda per esempio TORINO 2009 – Campionati Indoor dell’Atletica Leggera, tanto per fare un nome e cognome).

Senza nulla togliere alle Maratone Italiane più blasonate, BARI, per la sua strategica posizione geografica, può diventare una delle protagoniste nel suo Mediterraneo . Come sempre basta volerlo. IMPEGNAMOCI TUTTI a farla diventare BLASONATA. Avremo tutti un riscontro positivo.


Antonio Piccininno – A.S.D. Bari Road Runners Club

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