domenica 24 giugno 2012

Tra fioroni e tradizione anche a Bari vecchia si festeggia San Giovanni

La ‘Vigilia di San Giovanni’ è molto antica ed è una delle tipiche manifestazioni della tradizione popolare locale che era scomparsa dalle strade della nostra Città Vecchia per motivi di “vivibilità” ma, all’interno di ogni famiglia, continuava a vivere. Il Circolo Acli Dalfino è riuscito a far rinascere l’antica tradizione e, con determinazione e costanza, si è riusciti a riportarla nelle strade, nei vicoli e nelle antiche corti, proprio come avveniva un tempo. Sono quasi 30 anni, infatti, che l’iniziativa è presentata puntualmente, ogni anno, dal nostro Circolo, tanto da divenire un grande appuntamento cittadino e, in particolar modo, per tutta la gente di Bari Vecchia che con grande entusiasmo e soddisfazione si è riappropriata dell’evento. Per la circostanza, in maniera del tutto spontanea, nelle case della Città Vecchia, si imbandiscono tavole e si da così vita all’antica usanza. La tradizione popolare vuole che S. Giovanni porti la Vigilia perché a lui sarebbero legati 3 giorni, cosidetti di “S. Giovanni”. La leggenda narra che S. Giovanni il Battista dormì per 3 giorni e 3 notti consecutivi ed il suo sonno fu talmente profondo che neanche Gesù Cristo riuscì a svegliarlo. Al suo risveglio, Gesù gli disse: “Ieri è stato il tuo onomastico e non te ne sei accorto!”. Per la fantasia popolare, chi si chiama Giovanni doveva onorare il Santo addobbando lo spazio in cui abitava che si trattasse di via o corte. Si doveva imbandire una tavola con il piatto tipico di S. Giovanni: “du vermicide alla San Giuannidde” ossia una piccola quantità di spaghetti conditi con il pomodoro fresco appena appasito nell’olio, con aggiunta di cipolla affettata e foglioline di basilico; in seguito questa pietanza fu sostituita con “menuicchie che la recotta marzoteche”, frittura di pesce, “sopataue” (verdura fresca da consumarsi cruda). Al termine, il pranzo si concludeva obbligatoriamente con il frutto tipico di stagione ‘le chelumme de san Geuanne’ (i fioroni). Infatti, il motto di San Giovanni è: “San Geuanne San Geuanne, pigghe chelumme e ammine ‘nganne”. La notte di S. Giovanni viene ricordata come “la notte del comparizio” in cui si stringe un patto di sangue legato ad un impegno o ad un contratto. Per effetto di questo patto si diviene “compari di S. Giovanni”.
http://www.barisera.net


Gruppo "Terra dei Suoni"

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