Il tam tam mediatico, le proteste dei tanti appassionati dopo l’articolo di EPolis Bari di sabato scorso, e qualche corposo taglio organizzativo: alla fine l’edizione 2012 di “Vivicittà” si terrà, domenica 15 aprile. “Si è trattato - ha spiegato il presidente della Uisp, Elio Di Summa - di rinunciare ad alcune cose per poter far quadrare i conti”. Il problema, infatti, era di natura puramente economica: il Comune aveva comunque garantito il tradizionale stanziamento,
portando da 14mila a 10mila euro il contributo, mentre la Regione gli sponsor aveva tirato i remi in barca. Impossibile, in queste condizioni, mantenere gli standard delle precedenti 28 edizioni, anche in considerazione del fatto che i soldi per le iscrizioni - 6 euro, a fronte dei 42 di Roma andavano tutti per l’acquisto del cosiddetto “pacco gara” da donare ai partecipanti. Dunque, venerdì scorso, l’annuncio che aveva gelato il sangue ai tanti affezionati, tra professionisti e dilettanti, ben 3.500 solo lo scorso anno: “Vivicittà 2012” non si sarebbe tenuta. Sul web era esplosa subito la protesta, tante le polemiche e già pronta anche una “contro manifestazione” che si sarebbe tenuta ugualmente il 15, ma davanti a
Comune e Regione, per protestare contro i tagli ai finanziamenti. Ieri, invece, il colpo di scena: “Vivicittà” si terrà comunque, con un considerevole sforzo organizzativo, ma a ranghi ridotti. Il che vuol dire “rinunciare al superfluo - ha dichiarato Rino Piepoli (dei Road Runners) - e anche ai pacchi gara”. Niente più zainetti-omaggio, insomma, “ma l’evento ci sarà, in piena sicurezza - ha commentato Di Summa - con tutte le caratteristiche di sempre, solo con qualche fronzolo in meno”. Dunque, una corsa ridimensionata, in tono minore, ma che conserverà le peculiarità. Stesso percorso - 12 km, con partenza da largo 2 Giugno, sui tre ponti della città - rinunciando però “al superfluo - ha continuato Di Summa - d’altra parte, quando ti regalano una rosa, non ti importa della carta, tu apprezzi il fiore ed il profumo, il resto non conta”. Per iscriversi c’è tempo fino a martedì 10, basta inviare un fax allo 080/5042961 o una mail a bari@uisp.it, l’iscrizione è stata
portando da 14mila a 10mila euro il contributo, mentre la Regione gli sponsor aveva tirato i remi in barca. Impossibile, in queste condizioni, mantenere gli standard delle precedenti 28 edizioni, anche in considerazione del fatto che i soldi per le iscrizioni - 6 euro, a fronte dei 42 di Roma andavano tutti per l’acquisto del cosiddetto “pacco gara” da donare ai partecipanti. Dunque, venerdì scorso, l’annuncio che aveva gelato il sangue ai tanti affezionati, tra professionisti e dilettanti, ben 3.500 solo lo scorso anno: “Vivicittà 2012” non si sarebbe tenuta. Sul web era esplosa subito la protesta, tante le polemiche e già pronta anche una “contro manifestazione” che si sarebbe tenuta ugualmente il 15, ma davanti a
Comune e Regione, per protestare contro i tagli ai finanziamenti. Ieri, invece, il colpo di scena: “Vivicittà” si terrà comunque, con un considerevole sforzo organizzativo, ma a ranghi ridotti. Il che vuol dire “rinunciare al superfluo - ha dichiarato Rino Piepoli (dei Road Runners) - e anche ai pacchi gara”. Niente più zainetti-omaggio, insomma, “ma l’evento ci sarà, in piena sicurezza - ha commentato Di Summa - con tutte le caratteristiche di sempre, solo con qualche fronzolo in meno”. Dunque, una corsa ridimensionata, in tono minore, ma che conserverà le peculiarità. Stesso percorso - 12 km, con partenza da largo 2 Giugno, sui tre ponti della città - rinunciando però “al superfluo - ha continuato Di Summa - d’altra parte, quando ti regalano una rosa, non ti importa della carta, tu apprezzi il fiore ed il profumo, il resto non conta”. Per iscriversi c’è tempo fino a martedì 10, basta inviare un fax allo 080/5042961 o una mail a bari@uisp.it, l’iscrizione è stata
ridotta a 5 euro. (a.c.)
Articolo pubblicato su EPOLIS del 3 aprile 2012
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