sabato 31 luglio 2010

Correre con se stessi...

Questa mattina per un acquazzone torrenziale non ho incontrato i soliti amici runner, ma appena il sole è apparso nel cielo e con la pioggia ormai arresa al suo apparire, ho messo le scarpette e acceso il lettore mp3. Non correvo da solo da molto tempo e percorrendo il ponte verso il mare, mi sono ritrovato immerso nella musica e nei pensieri mentre in lontananza il cielo azzurro maculato da fiocchi di nuvole si tuffava nel mare, tutto intorno dorme ancora o si sta svegliando, predomina il silenzio. Solo qualche macchina in giro, a sprazzi mi fa compagnia una pioggerellina delicata, che mi bagna senza che me ne accorgo troppo, le pozzanghere fanno condurre il mio percorso a zig zag per evitarle, arrivo sul mare e mi dirigo verso la spiaggia di Pane e pomodoro la strada è pregna d’acqua e come specchi riflettono il mondo.
La corsa mi sta rilassando e divertendo, giro di boa alla fontana e rientro verso casa. La mente viaggia lontana ma un profondo senso di benessere invade il mio corpo è benché la fatica inizia a sentirsi è ripagata dalle sensazioni che questo bellissimo sport ti offre, non c’è dubbio la corsa è un’ottima palestra di vita, t’insegna che se vuoi veramente ottenere qualcosa devi lottare fino in fondo, non prendere scorciatoie anche se a volte i traguardi sono lontani e sembrano non arrivare mai. Ancora un chilometro è arrivo a casa, i pensieri e la musica mi sembrano così belli, penso di non essere nato per correre, ma la corsa l’ho incontrata, mi ha dato tanto ed oggi ho riscoperto la fortuna di poter praticare questo sport che oltre al corpo fortifica lo spirito e permette di ritrovare se stessi.

Enzo

2 commenti:

  1. Waw Enzo.. leggo solo adesso il tuo pensiero... di quel dannato ma fantastico giorno che svegliò la città con un alluvione..!
    Io ero tra gli amici che non hai incontrato quella mattina... perchè, lo confesso, io Amo correre sotto la pioggia.. e non esitai ad uscire di casa alle 5,30.
    Non sò bene qual'è quell'istinto che mi porta a voler affrontare una situazione così poco piaevole... ma posso dire che.. la sensazione di sfidare la Natura lasciandomi trasportare e non opponendomi ad Essa mi dona una strana Energia... vengo totalmente rapito dalla Forza che in quel momento si scatena dal cielo che il mio corpo e la mia mente si nutrono di quella stessa Forza donandomi strane emozioni. Mi chiudo nei pensieri riamnendo solo (anche se in compagnia) e corro... saltando tra una pozzanghera e l'altra... corro più veloce.. lasciando che la pioggia non risparmi neanche un cm. del mio corpo... guardo attorno a me e mi rendo conto della follia di quel gesto... e mi piace.. stò trasgredendo... finalmente sono pura irrazionale follia e zero ragione! Santo Cielo io Amo tutto questo!!
    Sai bene che sono un novizio in questa Disciplina, perchè tale è! quindi pian piano stò scoprendo nuove sensazioni... come una rompighiaccio al Polo, nuovi percorsi mai esplorati prima!
    Quindi caro Enzo... quando ricapiterà che all'alba la pioggia farà capolino sulla nostra città... ricordati che un folle è lì che corre!!!

    Francesco

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  2. Molti ci chiamano pazzi, ma chi è il pazzo quello che corre o quello che non corre?
    Ciao Frank

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