martedì 20 ottobre 2009

Alberobello: correndo fra i trulli - Trofeo SS. Medici

[Da Giancarlo] Appena sveglio, stamattina sono andato a guardare fuori dalla finestra: pioveva a dirotto. C'era da immaginarselo: le previsioni ci hanno preso un'altra volta! Poiche' i veri runners non si fermano di fronte a nulla, mi sono ugualmente attrezzato (con abbigliamento un po' più pesante) e sono uscito per andare a prendere gli altri amici del gruppo. In auto abbiamo incontrato pioggia fitta sino a Putignano poi... miracolo! Cielo grigio, ma niente pioggia! Siamo giunti ad Alberobello intorno alle 8,40, la temperatura era di 11°, il clima agonistico ancora un po' sonnecchioso. Ritiro dei pettorali e dei miseri pacchi gara (2 confezioni da 500 gr, di pasta fresca, una di spaghetti, acqua minerale e uno ssnack di biscotti) piuttosto agevole e quindi, via a cambiarci. Il riscaldamento su e giù per Largo Martellotta (sede della pertenza) è stato tranquillo: ad occhio eravamo molto meno degli annunciati 1200 atleti (come confermato dalle classiche finali, con 1095 atleti giunti al traguardo). Partenza alle 10,01 con le solite scaramucce nei primi 400 metri, peraltro stretti in un imbuto tra macchine in sosta e runners più lenti; il plotone si è snodato via via nelle strade del centro per poi sgranarsi verso la periferia del paese. E' la quarta volta che partecipo alla gara di Alberobello, ma quest'anno, a differenza dei precedenti, devo annotare piacevoli cambiamenti. Il tracciato è sempre molto tecnico, con cambi di ritmo dovuti a pendenze variabili e a ripidi saliscendi: è stato eliminato l'inutile e pericoloso passaggio nel trullo adibito a museo (che negli anni scorsi creava un odioso collo di bottiglia alla gara); la salita "terribile" del 7° kilometro è stata evitata per la metà iniziale, by passandola per una stradina laterale assai ripida; ed infine la discesa fra i trulli è avvenuta su una strada asfaltata e non sui pericolosi gradoni che, quest'anno, con il bagnato avrebbero potuto trasformarsi in una trappola pericolosa.Come di consueto, l'arrivo è avvenuto nella piazza principale del paese, con ristoro finale a base di acqua, un frutto e biscotti.Ottima sotto ogni aspetto l'organizzazione: tracciato ben presidiato in ogni punto, un ristoro al 5° km, agili e veloci le operazioni di arrivo grazie a solerti giudici di gara.Per la cronaca, mi sono piazzato 486° e 55° di categoria con iltempo di 45'54";l'anno scorso feci meglio, piazzandomi 448°); la corsa è stata vinta da un grande dell'atletica pugliese, l'M35 Rocco Nitti. Come ogni anno, al termine della gara, ho salutato l'amico Piero, medico della competizione. Fino alla fine, non è caduta nemmeno una goccia di pioggia, quasi Giove Pluvio ci abbia preso in simpatia; tornando a Bari, da Putignano in poi, è ricominciato il diluvio....

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